venerdì 21 marzo 2014

Spighette di grano duro di Roberto Potito

 
Le avevo viste un annetto fa.....ma erano troppo belle per tentare di farle.
Sono ancora troppo belle, le sue !!
 


Le mie sono buone, ma la forma......lasciamo perdere! Ne ho di strada da fare...
Seeembra facile......ma i tagli fatti con la lametta le hanno devastate queste povere spighe....basta che diate un'occhiata alla foto più giù....
Ma mi applicherò. Ho già il lievito madre pronto che mi sta chiamando dalla cucina per un nuovo impasto, e la semola Senatore Cappelli che cerca di farsi notare in mezzo a tutte le altre buste...domani le rifaccio, sono troppo buone! Croccanti fuori e soffici dentro, soffici anche il giorno dopo.


Ingredienti:

700 gr di semola di grano duro rimacinata ( la migliore che trovate)
370 gr di lievito madre ben maturo ( lievito madre liquido)
380 gr di acqua a temperatura ambiente ( io ne ho avanzata un goccio, sarà stata 10 gr)
5 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiaini rasi di sale fino marino ( la prox volta ne metto 1/2 cucchiaino in più)

Io ho usato l'impastatrice, ma lavorando energicamente l'impasto si può fare anche a mano.
Incorporare il lievito madre alla semola, incorporare l'acqua poco a poco, poi l'olio e infine il sale.
Lavorare l'impasto energicamente per una decina di minuti, fino ad averlo sodo ed elastico.
Al termine, metterlo in una ciotola coperto e unto di olio e farlo lievitare fino al raddoppio ( a me ci sono volute quasi 6 ore). Riprendere l'impasto e dividerlo in 6 pezzi. Allungare ogni pezzo in una striscia di circa 5 cm per 40. Ungere tutto il rettangolo e ripiegarlo in tre parti sovrapponendolo tipo tovagliolo.

 
E qui viene il bello: tagliare con una lametta o un cutter il panetto rettangolare ottenuto, tagliando prima lo strato superficiale poi quelli sotto, cercando di dare una forma a spighetta :-)
A dire la verità Roberto Potito dice anche di tagliare i rettangoli per dare una forma oblunga, ma io non l'ho fatto, mi spiaceva un po'.
.....in realtà avrei avuto bisogno di vedere qualche immagine, anche per capire se l'impasto deve essere proprio così morbido: i tagli si aprono molto e poi lievitando ancora la forma non rimane definita...
Comunque: fatto questo, spennellare ancora i panini e lasciar lievitare fino al raddoppio

 
 
Infornare  a 250 gradi statico per 10 minuti e poi circa 20 a 180° o comunque fino a doratura.
 
I panini sono buonissimi, anche il giorno dopo se li conservate in un sacchetto. Sono perfetti anche congelati e poi scaldati in forno.
Il mio lievito madre poi è stupendo, nemmeno un lieve sentore di acidità, sono molto contenta!
 


8 commenti:

  1. sei la maga del pane tu!!
    Bellissime anche queste spighe..chissà che profumo appena sfornato!!
    Chissà quanto avrò il tempo di farlo anch'io!
    Una abbraccio.
    Inco

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  2. Maga del pane??? noooooo....:-)
    Sono molto buone però, una specie di panfocaccia!

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  3. no via, ma son venute troppo bene!!!!
    sarei curiosa di assaggiarle : ) ma per ora mi accontento di appuntare la ricetta e provare a rifarle al più presto!!!
    bacione!

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  4. Ciaoooo, che piacere! falle falle, poi mi dici....Io le ho rifatte un pò meno idratate e con un'altra forma, sembravano proprio focaccine: sono pericolose!!

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  5. Sarà... ma io le trovo fantastiche!!!! Bravissima! Ciau

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  6. Grazie, se non altro sono buonissime!!
    ciao

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