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mercoledì 1 luglio 2015

Ghiaccioli al cioccolato


Secondo episodio della saga dei ghiaccioli.......eccoli al cioccolato!
Gustosi, gustosissimi!!...che altro dire, fa troppo caldo.......Provateli assolutamente!

Ingredienti per 6/8 ghiaccioli, a seconda dello stampo.

50 g di cacao amaro
50 g di cioccolato fondente
150 g di zucchero (io di canna)
400 g di acqua
un cucchiaio di estratto di vaniglia ( facoltativo)

Fare con acqua e zucchero uno sciroppo e lasciar raffreddare. Unire la vaniglia.
Fondere il cioccolato nel microonde o a bagnomaria poi incorporare il cacao. Stemperare a poco a poco con lo sciroppo. Distribuire negli stampi e congelare per 5/6 ore. 
Se vi sembreranno troppo cioccolatosi, potete aumentare di altri 50g l'acqua.
Io li adoro così! 



domenica 28 giugno 2015

Ghiaccioli alla fragola



Ghiaccioli ghiaccioli.........non c'è niente che è più desiderabile sotto l'ombrellone o in caldissimo pomeriggio sotto il sole.....a casa mia se ne fa un consumo smodato.....numeri veramente imbarazzanti!! Potevo esimermi dal farli in casa????? E poi comunque, chi non ha mai provato a farli?? Una volta era solo acqua ghiacciata, con sciroppo di zucchero alla frutta o alla menta, poi negli anni si sono sempre più raffinati....frullati di vari tipi, cioccolato, frutta a pezzi o simili alla granita siciliana.....Ho notato che anch'io ormai sono un pò esigente sulla ricetta....non facile far venire esattamente quello che mi aspetto da un apparentemente semplice ghiacciolo......
Dopo tanti provati e mangiati, comincio a lasciarvi questo alle fragole: ghiacciolo alla frutta vera, quindi, non proprio ghiaccio e basta!!

Ingredienti per 8 ghiaccioli (stampino grande)
1/2 kg di fragole 
80 gr di zucchero
100 gr di acqua
il succo di un limone

Fate uno sciroppo di acqua e zucchero  e lasciate raffreddare. Tagliate le fragole e irrorate con il limone. aggiungete lo sciroppo e frullate il tutto, dividente negli stampini e lasciate in freezer almeno 6 ore. 



Se volete una versione più cremosa, aggiungete due o tre cucchiai di yogurt denso tipo quello greco e un cucchiaino abbondante di miele.




Si vede anche dalla foto che la consistenza risulta più morbida.
......al prossimo ghiacciolo.....al cioccolato!


lunedì 22 giugno 2015

Budini leggerissimi....


Budini leggerissmi per affrontare la voglia di dolce nei giorni caldi......buoni davvero! Due cosette davvero light, ma io ne ho bisogno in questo periodo.....se no mi attacco ai gelati....che vanno benissimo pure loro se non mangiati uno dietro l'altro. 
Per merenda o colazione, senza sensi di colpa, era tanto che li avevo nel cassetto da provare. Senza uova e volendo con latte di soia.....
Un grazie a Edda, sempre affidabilissima e a qualcun'altra di cui però non trovo più il link......

Budino al cioccolato per 4 

1/2 litro di latte
65 g di zucchero di canna
45 g di cacao amaro
25 g di amido di mais ( o Maizena)
1/2 bacca di vaniglia
volendo scorza d'arancia grattugiata o peperoncino per decorare

Stemperare bene il cacao e l'amido in un pentolino con un goccio di latte sciogliendo bene i grumi. Aggiungere lo zucchero e il restante latte con i semini raschiati dalla bacca di vaniglia. Portare a ebollizione a fuoco dolce mescolando . Far addensare un paio di minuti finché vela il cucchiaio.
Distribuire in ciotoline e far raffreddare in frigo per qualche ora.

Biancomangiare per 4

1/2 litro di latte
75g di zucchero (io ho usato quello di canna e quindi è meno bianco....)
40g di amido di mais (o maizena)
1 pz di cannella
mandorle a lamelle e scaglie di cioccolato per decorare

Stemperare in una ciotola lo zucchero e l'amido con due dita di latte. Il resto farlo scaldare in un pentolino con la cannella. Una volta giunto a bollore, unire il composto di amido e zucchero e continuare a mescolare fino a riprendere il bollore. Togliere dal fuoco e versare in 4 ciotoline.
Far raffreddare un pò , poi mettere in frigo due o tre ore. Decorare con mandorle e cioccolato.


....e per finire......un'altra cosa cioccolatosa che però non si mangia, ma si coccola tanto...
BIRBA
che insieme a Truffe, rende più incasinate, ma di certo stupende le nostre giornate!




martedì 20 gennaio 2015

Cavallucci toscani


Bellissima ricetta per chi, come me, aveva da tempo voglia di scoprire come si fanno questi biscotti che qui si trovano solo a Natale....E scopro ora che sono facili, leggeri e fattibili tutto l'anno, da tenere a portata di mano quando si ha voglia di qualcosa di dolce-ma-non-troppo. Ormai è da Natale che li ho fatti e quelli rimasti (erano una grande quantità!) sono solo diventati un pò più duri ed è esattamente così che io li conoscevo, anzi, non avevo proprio idea che appena fatti fossero quasi morbidini....quelli che compravo in questa stagione erano sempre duri come il muro! Anche se forse i toscani inorridiranno, avrei voglia di provare frutta secca e spezie diverse per fare una versione non Natalizia, perchè mi piace proprio la consistenza e la leggerezza di questi biscotti, e poi quella farina intorno....!!!
La ricetta l'ho finalmente trovata nel bel libro di Giulia Scarpaleggia "I love Toscana", che trovo bellissimo!

Ecco gli ingredienti:

350 g di zucchero
170 di acqua
650 g di farina
30 g di zucchero al velo
200 g di noci sgusciate
90 g di canditi a cubetti (per me arancia e cedro)
15 g di ammoniaca per dolci
15 g di spezie per Cavallucci ( cannella, noce moscata, coriandolo, anice)

Preriscaldate il forno a 180°. In una ciotola capiente, spezzettate le noci e aggiungete i canditi, le spezie, lo zucchero al velo e l'ammoniaca.  Mescolate con le mani. Unite la farina e mescolate ancora. In una pentola a fondo spesso, fate sciogliere lo zucchero con l'acqua: non fate iniziare la fase del caramello, se no i Cavallucci verranno troppo duri. Quando sarà sciolto, versarlo nella ciotola e amalgamate con un mestolo di legno. Infarinate bene una spianatoia o un grande tagliere, rovesciate l'impasto e formate due salsicciotti di 5 cm di diametro. Tagliateli a rondelle, da ogni rondella formate una pallina, infarinatela bene e schiacciatela con una ditata al centro. Mettetele ben distanziate sulle teglie da forno e cuocetele per 15 minuti nel forno caldo. Non si coloreranno,  ma va bene così.  Lasciateli raffreddare prima di mangiarli. Ben chiusi si conservano molto tempo.



lunedì 1 settembre 2014

Il Panbrioche più soffice del mondo (anche senza burro)


Sabato di non-estate a casa dopo le vacanze......il sole si fa finalmente vedere ma nessuno si illude che sia una cosa seria. E' così. Mi sono così abituata a questo tempo pazzo che quando finalmente spunta un clima estivo, mi sembra strano.....
Le ricette su questo blog languono, a parte la parentesi "indiana" di luglio, di cui vedrete prima o poi le creazioni della nostra ospite. Colpa anche delle mie mani, di una sindrome da tunnel carpale che mi ha colpito in maniera improvvisa e pesante. Risultato, non riesco a fare molto, nervi a mille (in tutti i sensi), una mano operata il primo di agosto e l'altra domani!
Vi propongo quindi una ricetta che ho fatto ormai decine di volte, perchè è semplice ma eccezionale e che riesco a fare anche adesso perchè fa tutto l'impastatrice ( o almeno una macchina del pane, se l'avete).
Ricetta delle sorelle Simili, di cui non ho cambiato una virgola, tranne sostituire a poco a poco tutto il burro con una minore quantità di olio. La ricetta in realtà è dei Baicoli, famosi biscotti veneziani, ma qui da noi è stata adottata da subito come Panbrioche, senza la successiva fase che consiste nell'affettare e tostare per ottenere i biscotti.
Il Panbrioche più soffice che si possa immaginare, una nuvola e non esagero! Qualche tempo fa vidi la ricetta anche dallo Zio Piero e in effetti anche lui avvertiva della possibilità di mangiarsi tutto prima di arrivare ai famosi biscotti.....infatti.

ingredienti:
350g di lievito madre (il mio è liquido, idratazione 100%)
350g di farina 0
90g burro ( per me 60g olio di semi)
90g zucchero
130g di acqua ( per me 115)
5g di sale

Impastate tutti gli ingredienti partendo dal lievito madre e un pò dell'acqua. Aggiungeteli un pò per volta, tenendo per ultimo il sale. E' un impasto piuttosto morbido, è un pò difficile da lavorare a mano, serve almeno una macchina del pane. Bisogna impastare fino a quando l'impasto sarà ben incordato, liscissimo e lucido.
Lasciatelo riposare un'oretta, al termine , rovesciate l'impasto su un piano leggermente infarinato, dividete con una spatola in quattro parti e con le mani leggermente unte, date vagamente a ogni porzione una forma rettangolare e arrotolate a salsicciotto premendo delicatamente. Disporre le quattro porzioni alternate su una teglia. Lieviteranno moltissimo, e cresceranno anche in cottura, perciò la prima volta magari metteteli su due teglie, così prendete bene confidenza con le dimensioni. Lasciate lievitare tutta la notte in forno spento e il mattino rimarrete a bocca aperta! Toglietele, scaldate il forno a 180° statico e infornate per 25/30 minuti.
Come vi ho detto, ho sostituito il burro con l'olio, anche se in realtà non era molto, ma con il colesterolo che ho, così lo mangio con più serenità. E poi devo dire che non ne risentono affatto! Sono favolosi!!!!!
L'ho già detto?? :-D


si vede quanto sono soffici?????






In questa foto vedete anche l versione panini. Perfetti da mangiare così o farciti o anche per gli hamburger, se togliete la metà dello zucchero dall'impasto.

martedì 8 luglio 2014

Insalata molto estiva con pollo e pesca


Questo post è fuori luogo in una giornata come questa....insalata estiva?....ma dov'è l'estate????
Ho sbagliato i tempi, perchè vi assicuro che nei 10 giorni di caldo torrido che hanno preceduto questo pseudo-arrivo-dell'autunno, ho fatto questo piattino praticamente tutti i giorni, con poche varianti.
Che cos'ha di speciale? La pesca, che regala uno squisito profumo e una sensazione leggermente agrodolce che ben si sposa con la giardiniera e con il pollo.
Certo, guardando i nuvoloni fuori rimpiango proprio di non essere riuscita a scriverlo prima, questo post, ma insomma.....provate a farla appena ci sarà una temperatura degna della stagione, forse vi stupirà, come ha stupito me!

Ingredienti per 2 persone:
insalatina tipo misticanza o altro
giardiniera agrodolce ( se non l'avete è l'occasione buona per farla!)
mais
una pesca piuttosto acerba
un petto di pollo
aceto balsamico di quello buono
olio evo, sale

Dividete il petto di pollo in due e battetelo con un pestacarne tra due fogli di carta da forno per renderlo più omogeneo di spessore ( 2 o 3 centimetri). cospargetelo con un trito di erbe a piacere, sale e pepe e mettetelo in una pentola tipo bistecchiera solo unta d'olio, in modo da abbrustolirlo ben bene, poi abbassate il fuoco e continuate la cottura per circa 15/20 minuti. Lasciatelo riposare qualche minuto, poi tagliatelo a fettine, vedrete che sarà croccante fuori e morbido e succoso dentro. Se volete una cottura più veloce cuocetelo già tagliato a fette, ma in questo modo sarà un pochino più asciutto.....lasciatelo intiepidire e poi tagliatelo a striscioline.
Unite tutti gli ingredienti dell'insalata compresa la pesca tagliata a fettine sottili e il pollo.
Condite con olio e sale e aceto balsamico denso e profumatissimo.
Gustatevela, a me è piaciuta tantissimo.

mercoledì 28 maggio 2014

Granola bars....alleggerite


Non ci posso credere....quasi due mesi di assenza......magari non se n'è accorto nessuno!! :-)
Stranamente in un periodo in cui il lavoro ufficiale comincia a scarseggiare, il daffare è molto di più.....si cercano attività alternative e la cosa risulta interessante. Quindi la cucina va un pò a rilento ultimamente, è vero, ma ricette ne abbiamo provate, solo che è proprio mancato il tempo da dedicare al blog. 
Sto scrivendo con un temporalone in agguato.....mi piace il cielo nero e l'attesa dell'inizio, ma devo recuperare Truffe perché è terrorizzato dai tuoni! Sto divagando, veniamo alla ricetta.
Le barrette energetiche non lo sono poi tanto perché dopo tante prove ho tagliato sugli ingredienti più calorici, che però servono a tenerle insieme....ho calcolato che con questa dose mi vengono circa 25/28 barrette da 80/100 calorie l'una. Non è pochissimo, ma come colazione sono perfette con dello yogurt e caffè o thè, o per merenda,  poi se dovete mangiare fuori al volo, una paio di queste con un frutto o due, danno soddisfazione e vi fanno sentire quasi....sazie. Quasi. 
Comunque è un piacere sgranocchiarle e non ci sono sensi di colpa.

Ingredienti:
250g di fiocchi di cereali ( io ho usato: avena, riso e 6 cereali misti)
75g semi di zucca 
75g tra mandorle e nocciole tritate
Qualche pezzetto di frutta secca (nel senso di disidratata) tipo 4 o 5 albicocche tagliate a pezzetti piccoli.
130g di miele (io ne ho usato un tipo denso)
65/70g di Tahine (pasta di sesamo) ma potete usare anche pasta di datteri o burro

Mettete tutti i fiocchi di cereali in forno a 150° a tostare 10 minuti. Gli ultimi due o tre minuti aggiungete i semi di zucca e le mandorle/nocciole tritate.
Intanto mettete il miele con la pasta di sesamo ( la trovate nei negozi bio) a sciogliere a fuoco dolce, mescolando ogni tanto per non far bruciare il tutto ( ve lo dico perchè l'ho fatto!) Appena vedete la prima bolla, spegnete.
Raccogliete i cereali in una marmitta, versate sopra il composto liquido e caldo e poi la frutta a pezzettini.
Mescolate molto bene, perchè il liquido è poco rispetto alla quantità dei componenti solidi, si devono mischiare per bene in modo che possano compattarsi poi.
Versate il composto appiccicoso in una teglia da forno diciamo di 30 x 30 cm circa ( poi dipende dallo spessore che volete ottenere, io circa 1,5 cm ) e compattatela molto bene con una spatola.
Infornate a 170° per 20/25 minuti, devono dorarsi appena appena, poi sfornateli e lasciateli raffreddare completamente prima di toglierli dalla teglia ed affettarli. Appena uscito dal forno, il composto sarà ancora morbido e vi sembrerà che mai potrà solidificarsi, ma non è così, raffreddandosi, sarà compatto.
Tagliate le barrette e conservatele in una scatola di latta o un vaso di vetro ben chiuso.





lunedì 14 aprile 2014

Ovetti tipo Figolli maltesi



I Figolli di Malta. L'anno scorso li avevo visti da Cinzia e ne ero rimasta incantata....sono anche decorati con dei colorini così delicati che mi era venuta voglia di farli subito anche se Pasqua ormai era passata da un pezzo.
Se guardate da lei, ne potete leggere anche l'origine: è sempre bello fare qualcosa legato ad una tradizione, non necessariamente la nostra. Io non li conoscevo proprio e li trovo davvero deliziosi come piccolo dono pasquale, tra l'altro sono buonissimi.
Qui ve li ripropongo in versione ovetto, dopo aver modificato la ricetta della frolla per escludere il burro e renderli un pò più leggeri....almeno per mettere a posto la coscienza!!
Avevo anche fatto una versione del ripieno un pochino alleggerita, ma in questo modo però non si conservano tantissimo, così vi metto la versione tradizionale, in modo che possiate anche farli in anticipo e regalarli dopo qualche giorno senza problemi.

Frolla senza burro

300 g farina 0
1 uovo e mezzo
130g di zucchero
60g di olio di semi
un pz di sale
se serve, un cucchiaio di acqua fredda
la buccia grattugiata di 1/2 limone

Impastate tutto velocemente, poi mettete in frigo almeno un'oretta

Ripieno

150g di mandorle spellate
150g di zucchero
1 albume
la buccia di 1/2 limone
estratto di vaniglia o acqua di fiori d'arancio

Tritare le mandorle finemente facendo attenzione a non scaldarle troppo con le lame. Per aiutarsi, meglio mettere nel robot un po di zucchero. Amalgamare poi tutti gli ingredienti e inserire la pasta ottenuta in una sac-a poche (secondo me è più comodo che non con un cucchiaino). Tenete il ripieno morbido, nel caso aggiungete un cucchiaio di acqua.
Stendere la pasta frolla in spessore di 2/3 millimetri e ritagliare i biscotti con la forma scelta tra i simboli pasquali. Distribuire un pò di ripieno, come per i ravioli e coprire con un altro biscotto premendo bene i bordi.


Infornare a 180° per 25/30 minuti. Non fateli colorire troppo.
La frolla con l'olio all'inizio rimane molto croccante, anche perchè non ho aggiunto lievito, ma dopo qualche giorno diventa comunque morbida, perciò è perfetta per questi dolcetti.
Una volta raffreddati potete decorarli con della glassa reale o del cioccolato o anche lasciarli "nudi".
Qui sotto qualche esempio per fare delle decorazioni semplicissime con glassa reale e confettini.





Questi sono invece biscottini semplici decorati sempre con glassa reale, ma in un modo un pò più elaborato. Presto faremo un post di spiegazioni.

venerdì 11 aprile 2014

Piccole quiche agli asparagi




Davvero la di primavera si fa sentire finalmente. Anche nella voglia di tutte le deliziose verdure primaverili. Bisogna fare una scorpacciata di questi colori e sapori di stagione. Non vi entusiasmate anche voi davanti ai banchi di verdura fresca??? Io comprerei e mangerei asparagi, carciofi, insalatine di tutti i colori, in continuazione! ( in realtà non mangio solo quelli....se no non avrei bisogno di stare un pò a dieta....:-)
Il pranzo di Pasqua, che dovrebbe arrivare dopo 40 giorni di relative rinunce anche gastronomiche, o comunque dopo un periodo all'insegna della moderazione, è in genere un tripudio di colori e di freschezza sulla tavola. Tortini, quiche, cake fanno bella mostra sulle tavole o nei cesti pronti per il picnic di tradizione, colmi di profumi e buonumore.
Allora cominciamo a provare qualche ricetta che esalti il sapore delle verdure, pur rimanendo leggeri. Questa ricetta era di una vecchia "La cucina Italiana" un pò rivisitata.

Quiche agli asparagi:
  • una dose di pasta brisè  ( la mia: 200g di farina 0,  50g di farina di mais fioretto, 50 g di olio di semi, 80 di acqua, un cucchiaio di yogurt, un bel pizzico di sale)
  • 350g di asparagi puliti
  • 200g di yogurt greco  ( il mio era Labne ovvero: yogurt intero fatto colare attraverso un         colino foderato con un telino sottile per almeno mezza giornata, meglio una intera)
  • 2 albumi
  • una cipolla
  • due cucchiaiate di parmigiano
  • sale, pepe, olio
Per prima cosa stendere la pasta brisé in 4 pirofile da 12 cm oppure una grande da 28/30, dopo aver steso un disco di carta da forno sul fondo. ( Se invece la volete fare, riunite tutti gli ingredienti in una ciotola e formate velocemente una palla da mettere in frigo a riposare una mezz'oretta)
Bucherellate il fondo e tenete da parte.
Tagliate a rondelle gli asparagi tenendo da parte le punte intere e fatele appassire in padella con un goccio d'olio, una cipollina e due o tre cucchiai di acqua. Salate e pepate, poi stufate fino a quando l'acqua sarà tutta asciugata. Fate raffreddare.
Distribuite questo fondo di asparagi nelle pirofile, tenendo da parte le punte.
Mischiate lo yogurt con i due albumi e il grana e distribuitelo in maniera omogenea sopra gli asparagi, poi terminate mettendo le punte  come più vi piace. Cospargete ancora con un pò di parmigiano e infornate per 30/40 minuti a 200 gradi.
Servitele tiepide. Sono buonissime anche il giorno dopo.








martedì 9 luglio 2013

Gelato alla soia e pistacchio


Mangio un sacco di gelato , sicuramente troppo....ma come si fa a resistere?? un bel gelato davanti a un film nelle sere d'estate è come il popcorn al cinema e io adoro i film oltre al gelato!!
Ma non mi fa proprio bene...visto che non amo i sorbetti e mi piacciono solo le creme, bisogna escogitare qualcosa.......Allora: la sezione "abbasso il colesterolo", ce l'ho, i sensi di colpa, pure, perché non provare per l'ennesima volta a fare un gelato che somigli seppure vagamente a quello buonissimo che fa il mio gelataio a base di olio d'oliva??? perchè non ho idea di come possa essere una ricetta del genere!!!
Quindi mi rassegno e do un'altra chance al latte di soia! girando un pò in rete, ho fatto un collage di ricette che mi piacevano, ma si accettano suggerimenti!
Ne è uscito un gelato abbastanza buono devo dire, anzi, sicuramente lo è molto per chi è già abituato al latte di soia, io non lo amo molto, perciò mi ci devo un pò abituare. Ma almeno è una valida alternativa al classico gelato.

Ingredienti:
400 ml di latte di soia
100 ml di panna di soia
120 g di pasta di pistacchio
90 g di fruttosio (se usate lo zucchero normale, 130 g)
una stecca di vaniglia
cioccolato fondente per decorare

Scaldare latte e panna con il pistacchio e la stecca di vaniglia aperta, fino a ebollizione, poi togliere dal fuoco a aggiungere il fruttosio, farlo sciogliere mescolando, poi lasciar raffreddare. Togliere la stecca di vaniglia e mettere in frigo 5 o 6 ore.
Togliere dal frigo e frullare con il frullatore a immersione per incamerare aria. Mettere nella gelatiera per il tempo necessario.
Ho riempito con il gelato degli stampini in silicone, distribuendo un pò di cioccolato fondente a pezzetti sul fondo, poi ho messo in freezer. Eccoli qua sotto.


mercoledì 26 giugno 2013

Insalata di riso rosso


Mi piace sempre di più il riso rosso. Tiene molto bene la cottura, ci vuole un bel pò di tempo per farlo cuocere, ma in compenso è difficile scuocerlo, anzi direi che rimane comunque consistente. Questo pacchetto l'avevo comprato a Londra lo scorso autunno, era misto a del riso integrale, molto stuzzicante! Avevo notato che, nonostante Londra sia piuttosto cara, certi tipi di cibi, cereali soprattutto, sono stranamente meno cari dell'Italia. Questo sia per vari tipi di riso, integrale, selvaggio, rosso, quinoa, bulgur, insomma, mi sono subito pentita di non aver comprato di più. Ormai , quando vado all'estero, la cosa che mi attira di più dello shopping, è il cibo!!!
Lo trovo ideale per questo tipo di piatti, insalate di riso con vari ingredienti, di accompagnamento a pesce soprattutto, come questo, per esempio.
Questa insalata di riso è un piatto molto semplice, ma decisamente gustoso.

Ingredienti:

400g riso rosso
4 zucchine
12 capesante ( ci stanno benissimo anche calamaretti tagliati a tocchetti)
una confezione di code di mazzancolle precotte da 500g (in freezer ce n'è sempre una scorta!!)
Vino bianco
aglio, olio evo, sale pepe, peperoncino

Fate cuocere a lungo il riso rosso in acqua salata, ci vorrà almeno mezz'ora di bollitura, con alcuni tipi, anche un'ora! Scolatelo e sciacquatelo con l'acqua fredda per fermare la cottura. intanto tagliate le zucchine a tocchetti e fatele saltare con olio e sale fino a che saranno colorate sui lati ma ancora croccanti. Lasciate raffreddare.
Fate scaldare un filo d'olio con l'aglio in una larga padella e mettete le capesante divise in due o tre pezzi. Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere per neanche 10 minuti.
Finite la cottura delle mazzancolle in acqua per qualche minuto, poi unitele alle capesante per insaporirle. Lasciate intiepidire.
Unite il tutto in una larga ciotola e mescolate il tutto delicatamente condendo con olio, sale e peperoncino.
E ancora più buona dopo qualche ora, quando i sapori si saranno amalgamati, o anche il giorno dopo. Fatene una scorta, vi risolverà qualche pasto, anche in ufficio!!

NB scusate per la foto, è l'unica che sono riuscita a fare....

lunedì 11 febbraio 2013

Finti shortbread al limone


Sempre alla ricerca di biscotti senza burro, mi sono imbattuta in questi: lei ha un sacco di belle ricette e i biscottini in questione sono solo i primi che proverò!
Mi ha attirata molto anche la farina di mais: mi piace sgranocchiare qualcosa di un pò rustico, c'è più soddisfazione. Solo abbiate l'accortezza di farli cuocere un pò di più, i miei erano troppo poco croccanti, cioè lo erano solo sui bordi, perciò meglio farli dorare un pò dappertutto.
Non ho fatto tostare la farina questa volta, non avevo tempo, ma la prossima lo faccio di sicuro, voglio vedere l'effetto che fa!

Servono:
280g farina 0 (era 00 ma io non la uso)
135 farina di mais fioretto
1 uovo
100g olio evo leggero ( io ho fatto metà evo e metà mais)
125g zucchero ( di canna)
la scorza e il succo di un limone non trattato
un cucchiaino di lievito per dolci
2-3 cucchiai di acqua fredda (se servono)
40g di pistacchi tritati grossolanamente

Tostate la farina di mais in una padella antiaderente e fatela raffreddare. Attenzione a non farla bruciare.
mettere in una ciotola tutt'e due le farine e al centro tutti gli altri ingredienti, lavorate il tempo necessario a formare una palla liscia aggiungendo l'acqua solo se vi sembra troppo dura.
Rivestite una teglia di carta da forno ( io ho usato circa 25x25) e stendete l'impasto con le mani o aiutandovi con un mattarello minuscolo o un bicchiere. Fate riposare la teglia in frigo per mezz'ora, dopodichè praticate con una forchetta tutti quei buchini tipici degli shortbread. Cuocete a 180° per circa 20/30 minuti. (i miei a 20 erano troppo chiari, vedi foto). Appena tolti dal forno, tagliateli in rettangoli regolari, se li lasciate raffreddare prima di tagliarli, si romperanno.
Buoni, grazie Elvira!
....solo un uovo, niente burro, niente latte....possiamo metterli nella sezione "abbasso il colesterolo"!!

mercoledì 10 ottobre 2012

Crema di verdure con speck e orzo


L'autunno lo avverto per prima cosa dalla voglia di zuppa calda! Non solo la sera, anche nella pausa pranzo, quando comincio a sognare un bel piatto di confortevole e vellutata cremina da mangiarmi accoccolata sul divano, ecco, vuol dire che cambia la stagione! Quest'anno le ho fatte un pò anche d'estate, ma non hanno lo stesso fascino che con questo clima, adesso proprio ti scaldano il cuore!
Questa è una vecchia ricetta presa da una rivista, è un ritaglio un pò stropicciato e sbiadito che ho nel quaderno da anni, non so più dove l'ho preso, ma è buona, mi piace molto, anche se ogni tanto devo riscoprirla....io me le dimentico un pò le ricette, voi no? Magari quella del momento la faccio per qualche tempo a ripetizione, poi la lascio e rimane "nel cassetto" per un bel pò!!

Ingredienti per 4:
1/2 kg di minestrone surgelato
120 g di orzo perlato
80 g di speck
2 dl di latte scremato (o no)
brodo
scalogno
olio, sale, pepe

Per prima cosa sciacquate l'orzo e fatelo cuocere in abbondante acqua salata per 20 minuti, mezz'oretta, poi scolatelo.
Mettete in pentola ( io a pressione) l'olio e lo scalogno e fate rosolare piano. Unite lo speck tritato grossolanamente e lasciatelo insaporire qualche minuto.
Aggiungete il minestrone, mescolate  e dopo poco unite il brodo. Se usate la pentola a pressione 1/2 l sarà sufficiente, se no ne sarà necessario un pò di più.
A cottura ultimata, frullate il minestrone con un minipimer, aggiungete il latte, l'orzo e riportate a bollore.
Lasciate cuocere qualche minuto poi servitelo con qualche pezzetto di speck e erba cipollina o anche una spolverata di parmigiano e pepe macinato al momento.
Aggiunta: il giorno dopo è ancora più buona perchè tutti i sapori si amalgamano bene...perciò fatela pure in anticipo!!


NB.
Se usate latte scremato ed eliminate il grasso dello speck, può essere consumato in regime di dieta per ipercolesterolemia.

martedì 2 ottobre 2012

Pizza con la scarola Napoletana...o quasi


Si quasi perchè in realtà il tutto è una libera interpretazione, io credo.
Comincio dall'inizio: mi è arrivato tempo fa in dono di benvenuto in Gente del Fud (dalla Garofalo, che ringrazio), un vaso di Scarola Napoletana. Per un pò è rimasto in dispensa, poi un bel giorno piovoso, in un intervallo pranzo particolarmente buio e affamato, ho deciso di usarlo: ed è arrivato il sole!! Buona da far paura, è finita su una schiacciatina fatta al volo con l'avanzo del rinfresco della pasta madre. Questo perchè l'ho letto sull'etichetta, io non sapevo che la sua più nota e degna fine fosse sulla pizza! Una cosa squisita. Ho guardato gli ingredienti ed ho cercato di riprodurla, diciamo su scala un pò più larga. Ho cercato notizie e ricette sulla Scarola Napoletana, ma quello che ho trovato non era esattamente corrispondente agli ingredienti di quella che ho mangiato io. Siccome però mi era piaciuta veramente tanto, ho deciso di farla seguendo l'etichetta del mitico vasetto, ed è già la seconda domenica che rifaccio la stessa pizza con la scarola! E così ve la passo.

per 4 persone (in verità noi l'abbiamo mangiata in 2!!)

2 cespi di scarola (circa 800 grammi)
una manciata di capperi sotto sale
una manciata di olive nere
il succo di mezzo limone
sale, olio evo

una dose di pasta per la pizza ma stesa sottile ( io ho usato ancora due dosi di rinfresco di pasta madre riimpastata con farina, sale, olio, acqua, in totale circa 450 grammi di pasta.
E' bastata per una teglia da forno.

Per prima cosa pulite la scarola, tagliatela grossolanamente ed asciugatela un pò . Mettete in una larga padella un pò d'olio e la scarola e fatela stufare a fuoco medio finchè sarà ben appassita. A questo punto aggiungete il succo del limone, i capperi e le olive, coprite e lasciate stufare per una decina di minuti, finchè le parti più durette delle foglie, diventino morbide. Aggiustate di sale se necessario.
Intanto stendete la pasta nella teglia con uno spessore di 1/2 centinetro, copritela con uno strato leggero di salsa di pomodoro ( non è così la vera pizza con la scarola, ma a me questa è piaciuta tanto, se non l'avete capito!), e infornatela a 220 ° fino a vedere i bordi appena dorati. Togliete dal forno, stendete la scarola su tutta la superficie ( basterà appena perchè si riduce in niente) e lasciatela riposare una decina di minuti. Fate un giro di olio buono su tutta la superficie, poi gustatevela.




NB.
Essendo una pizza senza formaggio, eppure gustosissima, la metto volentieri nella categoria "Abbasso il colesterolo" che mi sta particolarmente a cuore.

mercoledì 8 agosto 2012

Cake alle pesche con marmellata tuttifrutti



Il mio dolce settimanale per la colazione questa volta è alla frutta, ma non si vede!
Ho visto questo cake qualche tempo fa nel web, ho stampato la ricetta, ma ora non trovo più l'originale...
Avevo voglia di un dolce con della frutta, ma mi sembrano più adatti alla colazione i dolci morbidi e soffici, così questo che prevedeva della frutta ridotta a crema direttamente nell'impasto, mi sembrava perfetto da provare! inoltre non ci sono nè uova nè burro nè latte!! Però ho fatto qualche variante: ho aggiunto mandorle, variato un pò le dosi e profumato con vaniglia e liquore. Il risultato mi è piaciuto tantissimo: dolce soffice e umido al punto giusto e molto profumato e leggero. E l'ho accompagnato con una marmellata che è stata una sorpresa!

Ingredienti:
300 g di pesche frullate
250 g di farina
150g di zucchero di canna
80 g di mandorle tritate sia fini che più grosse
60 g di olio
1/2 bacca di vaniglia
2 cucchiai di Amaretto di Saronno
1 bustina di lievito

Frullare delle pesche mature e profumate. Metterle in una marmitta ed aggiungere la farina con il lievito, l'olio poco alla volta, le mandorle, lo zucchero e tutti gli aromi. Mescolare bene senza fare grumi e mettere in uno stampo da plum cake foderato di carta da forno. Infornare circa 50 minuti a 180°, ma fare la prova dello stecchino.


Per la marmellata ho usato tutta la frutta un pò "stanca" che avevo in frigo: molte prugne, qualche albicocca, 3 pesche. Ho aggiunto un terzo del peso in zucchero, ne ho messo poco perchè la quantità non era molta e posso tenerla in frigorifero. E mi piaceva averla non molto dolce, da accompagnare a fette biscottate o a questo cake, per esempio. Non avrei mai pensato che con un misto di frutti così casuale, potesse essere così buona....buon modo per riciclare la frutta! ciao, e Buone Vacanze a tutti!!



sabato 28 luglio 2012

Coniglio alla birra



Ricetta semplice e veloce. No, veloce no. Il tempo di cottura è lungo, ma in compenso la preparazione dura 5 minuti. Ricetta di famiglia perchè la mia mamma la faceva da sempre.
Ho avuto in regalo un bel coniglio nostrano e visto che ultimamente devo mangiare cose con basssissssimo contenuto di colesterolo, ho risfoderato questa ricetta che comunque mi è sempre piaciuta molto.
In realtà io di colesterolo me ne produco parecchio  da sola.....però adesso è davvero altino, perciò devo stare un pò a dieta  :-/   per vedere se si abbassa un pò. Farò una sezione apposta con queste piatti a basso o 0 contenuto di colesterolo, così mi faccio anche venire qualche idea in più.....Anche perchè in realtà la mia dieta è già molto mediterranea, ma ora mi hanno tolto tutto il formaggio, latte e yogurt !!! e anche le uova....e mi sono resa conto che in quasi tutti i piatti, torte di verdura , cake di verdura, polpettine, c'è sempre del formaggio, o le uova, o lo yogurt...perciò è un disastro! E poi la pasta sfoglia, frolla, brisè....già stavo sperimentando quelle a base di olio, ora devo!!  La carne la mangio già  poco, però magari niente costata, e vai di coniglio o tacchino!!!  Insomma.....bisogna inventarsi qualcosa!


Ingredienti x 2 persone


4 pezzi di coniglio
250 ml di birra
olio evo
uno spicchio d'aglio
rosmarino
sale


Rosolare i pezzi di coniglio in una padella con l'olio e l'aglio. Salare.
Coprire con la birra e aggiungere il rosmarino, portare a ebollizione poi incoperchiare , abbassare un pò la fiamma e lasciar cuocere almeno un paio d'ore. Quando la birra comincerà a finire, la carne comincerà a prendere un bel colore brunito e farà un sughetto delizioso, solo leggermente amarognolo. A quel punto fatelo cuocere fino a quando  rimarrà un pò densino.
Servitelo con verdure a piacere.
Buon weekend!

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