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domenica 28 giugno 2015

Ghiaccioli alla fragola



Ghiaccioli ghiaccioli.........non c'è niente che è più desiderabile sotto l'ombrellone o in caldissimo pomeriggio sotto il sole.....a casa mia se ne fa un consumo smodato.....numeri veramente imbarazzanti!! Potevo esimermi dal farli in casa????? E poi comunque, chi non ha mai provato a farli?? Una volta era solo acqua ghiacciata, con sciroppo di zucchero alla frutta o alla menta, poi negli anni si sono sempre più raffinati....frullati di vari tipi, cioccolato, frutta a pezzi o simili alla granita siciliana.....Ho notato che anch'io ormai sono un pò esigente sulla ricetta....non facile far venire esattamente quello che mi aspetto da un apparentemente semplice ghiacciolo......
Dopo tanti provati e mangiati, comincio a lasciarvi questo alle fragole: ghiacciolo alla frutta vera, quindi, non proprio ghiaccio e basta!!

Ingredienti per 8 ghiaccioli (stampino grande)
1/2 kg di fragole 
80 gr di zucchero
100 gr di acqua
il succo di un limone

Fate uno sciroppo di acqua e zucchero  e lasciate raffreddare. Tagliate le fragole e irrorate con il limone. aggiungete lo sciroppo e frullate il tutto, dividente negli stampini e lasciate in freezer almeno 6 ore. 



Se volete una versione più cremosa, aggiungete due o tre cucchiai di yogurt denso tipo quello greco e un cucchiaino abbondante di miele.




Si vede anche dalla foto che la consistenza risulta più morbida.
......al prossimo ghiacciolo.....al cioccolato!


domenica 9 dicembre 2012

...Banana Pancakes!


Ho sperimentato il sabato mattina perfetto! Dormire fino a tardi, fuori un freddo cane, tutto ancora bianco per la neve, un sole gelido che entra dalle finestre e....cucinare banana pancakes mentre Jack Johnson canta in sottofondo  la sua "Banana Pancakes".  Ogni tanto bisogna regalarsi dei momenti così, di piacevole lentezza, di attenzione ai dettagli, in cui si mette in pausa il mondo e ci si dedica alla ricerca della felicità.
Quindi, un consiglio: se decidete di provarli, fatelo ascoltando la dolcezza di questa canzone in un sabato mattina di neve....vi conquisterà. Come successo alla sottoscritta..
Ma passiamo ai nostri pancakes! Facili, versatili, forse un po' calorici...macheccccefrega, bisogna combattere il freddo, no?!

Ingredienti
140 gr di farina
140 gr latte
60 gr di zucchero
1 banana (bella matura)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di lievito
1 uovo
burro q.b.

Per guarnire
1 banana
nutella q.b.
zucchero a velo q.b.


Sbattere con le fruste l'uovo con lo zucchero, finchè diventa chiaro e spumoso. Aggiungere poco per volta farina e latte, alternandoli. In un piatto, "spappolare" con una forchetta la banana, riducendola bene in poltiglia. Aggiungerla al composto, con sale e lievito.
In una padella, scaldare una noce di burro e depositare un mestolo di impasto: lo strato dovrebbe essere alto poco meno di 1 cm, il più possibile rotondo e di circa 10 cm di diametro. Strada facendo vedrete che migliorerete la tecnica e darete vita al pancakes perfetto..... ;)
Se la padella è bella calda, basta un minuto per lato (giratelo quando vedete che il colore sotto è quello giusto..).
E alla fine, guarniteli come volete! Nel nostro caso, sia in mezzo che sopra con pezzi di banana e nutella ammorbidita a bagnomaria... Spolverate con zucchero a velo.
Libidinosi!!

Con una colazione così...le fatiche del sabato pomeriggio vi sembreranno una passeggiata.


giovedì 13 settembre 2012

I love Mango!


Ultimo colpo di coda dell'estate!

E dopo questa direi che per quest'anno (un po' purtroppo, un po' no..) si può cominciare a pensare a qualcosa di un po' più autunnale..
ma per ora, fuori c'è ancora un bel sole, il cielo è azzurrissimo e quindi eccola qui, un'insalatina semplice semplice, dal gusto fresco e con un abbinamento insolito.
Un'idea carina, più che una ricetta vera e propria.. però che bello mangiare colorato! :)

Ingredienti:

1/2 avocado maturo
1 mango non troppo maturo (deve restare croccante)
insalata mista q.b.
1/2 limone (in parte da spremere, in parte per ricavare fettine)
olio q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Ovviamente c'è poco da dire.. tagliate mango e avocado a pezzettoni, unite e condite!
Io ci vedrei bene insieme anche qualche olivella taggiasca...che dite?!


mercoledì 4 luglio 2012

Tarte Tatin alle pesche e amaretti






Questa versione di Tarte Tatin ce l'avevo in mente da un pò: naturalmente riprende quella buonissima torta di pesche e amaretti che penso tutti conosciamo...Ma da quando ho provato a fare questa , sto continuando a pensare a delle varianti perchè mi piace troppo! Inoltre io trovo che questo genere di torta sia buonissima fredda, anche di frigo e non tiepida come spesso è consigliata la Tarte Tatin alle mele. Certo la pasta diventa duretta, ma a me piace molto così, ed è anche meno dolce. magari proverò dei tipi di pasta diversi, ora la ricetta è con la classica brisé.

Ingredienti:
per la pasta brisé:
250g farina
125g burro
acqua gelata qb
un pz di sale

5 pesche un pò acerbe
100g di zucchero
una decina di amaretti
50g di mandorle tagliuzzate

Impastare velocemente il burro a tocchetti con la farina, il sale e l'acqua fredda fino a formare una palla morbida ma non troppo. Mettre in frigo una mezz'ora.
Tagliare le pesche un pò acerbine (se no si spappoleranno in cottura e faranno troppa acqua) a fette non troppo sottili. In una teglia di metallo o in una pentola che possa andare anche in forno, far sciogliere 100 g di zucchero con un goccio d'acqua, senza mescolare, se serve solo scuotendo un pò la pentola.
Quando il caramello è pronto, bello scuretto, ma non bruciato, spegnere il fuoco e unire le pesche disponendole come vi piace di più. Se guardate la foto, io le ho messe rovesciate, sarebbe stato meglio con la buccia tuffata nel caramello, per intenderci.
Stendere intanto la pasta brisè in un cerchio un pò più largo della teglia.
Distribuire gli amaretti sbriciolati e le mandorle sulle pesche, poi coprire il tutto con la pasta brisé, infilando bene i bordi tra la teglia e le mele. Bucherellare la pasta e infornare a 180° per 40/50 minuti, fino a che sia un pochino dorata.
Sfornare e lasciar riposare una decina di minuti prima di rovesciarla su un piatto. Attenzione a non scottarvi con il caramello, ma nello stesso tempo non aspettate troppo a girarla, se no non si staccherà più!
Servitela fredda con un ciuffo di panna!





Con questa ricetta partecipo al Contest Kitchen Aid di Cucina di Barbara



lunedì 5 dicembre 2011

Frutta al Rum




Questa non é una vera ricetta, ma un suggerimento veloce se siete tra quelle che amano fare regalini fatti in casa o comunque tenersi qualcosa di goloso e di pronto perché...non si sa mai chi può arrivare durante le feste!!
E' una versione molto semplificata e veloce del Rumtopf, la conserva di frutta tradizionale Austriaca che prevede la messa a dimora nel Rum di frutta di stagione cominciando addirittura da gennaio ed aggiungendo ogni mese un frutto diverso insieme a rum e zucchero per poi aprirlo e gustarlo la mattina di Natale....
Questa versione fatta tutta insieme ha il vantaggio di mantenere ben divisi e visibili gli strati, rendendo la preparazione molto bella da vedere oltre che buona. Certo l'ideale sarebbe farla in estate, ovviamente dove la frutta è di stagione e soprattutto ci sono le ciliegie con le quali vi consiglierei di fare diversi strati perchè sono le più buone....comunque anche mirtilli, ribes, pesche, prugne, albicocche, basta che la frutta sia bella soda, duretta direi, perché se no la lunga macerazione la renderebbe molle. Infatti io comunque non metto più fragole o lamponi per esempio, troppo delicati, a meno che non troviate quelle fragoline di bosco piccole e sode, allora si!
In ogni caso, la frutta che potete trovare adesso non è molta, anche perché va evitata quella esotica, non adatta, così come non sono adatti il kiwi, l'ananas, i cachi, ma qualcosa di buono pere fare un bel vaso in extremis c'é, perciò provate! Va tenuta nel rum almeno un mesetto, siamo un pò in ritardo, ma se avete degli amici comprensivi potrete regalare il vaso con il consiglio di aspettare ancora un pochino ad aprirlo....diciamo per l'anno nuovo!

Ingredienti:

ribes
mirtilli
more
prugne
uva passa
pere
rum scuro
zucchero

Lavate ed asciugate bene la frutta. Tagliate prugne e pere a dadini piccoli senza sbucciarla. Cominciate a fare degli strati di frutta in un vaso ben lavato e asciutto, sistemandola bene e pressandola un pochino per occupare tutto lo spazio anche perchè col tempo si ritira un pò. Ad ogni strato di frutta aggiungete uno o due cucchiai di zucchero. Al termine della frutta irrorare il tutto con il rum, chiudere il vaso magari mettendo uno di quegli aggeggini di plastica per tenere immersa la frutta e conservate in un luogo buio per un mesetto....se riuscite!! Io quando lo faccio in estate con le ciliegie, comincio ad assaggiarle dopo una settimana!!
Gli strati di frutta sono bellissimi da vedere!!.....ed é molto buono, a fine pasto é veramente piacevole!






mercoledì 23 novembre 2011

Pere sciroppate alla grappa


 Ma voi non lo adorate l'autunno? Si è vero a guardare il calendario si dovrebbe parlare di inverno...tra un mese è Natale! Ma sarà per colpa dello strano tempo, in fondo ha fatto caldo fino a non troppo tempo fa, le foglie di mille colori fanno bella mostra in tutti i viali e nei giardini. Sabato lavoravamo tutti nel nostro giardino per fare un pò di ordine e io e Vale ci siamo letteralmente rifiutate di raccogliere anche le foglie del Liriodendro, di un rosso emozionante!! In questa stagione ogni volta che in macchina mi trovo in qualche viale alberato, devo stare attenta a non distrarmi troppo perchè rischio di guardare solo gli alberi colorati e non la strada...Per non parlare del bottino di bacche, foglie, ghiande e rametti vari con cui si possono fare decorazioni bellissime! (guardate qui ). E approposito di decorazioni e quindi di regali, vi lascio una ricettina semplicissima tratta dal mio magico libro delle conserve, che oltre ad essere bella è buonissima e adatta ad un regalo super!

Ingredienti:
20 pere piccole tipo Martin sec ( circa 1/2 chilo)
300g di zucchero
acqua qb
1 limone
1/2 litro di grappa di buona qualità

Se trovate le pere piccole, sono ovviamente più belle, ma altrimenti vanno bene anche tagliate a fette. L'importante è che siano acerbine, se no diventano subito troppo morbide e si macchiano di scuro.
Sbucciate le pere e tuffatele mano a mano in abbondante acqua con succo di limone.
Mettere lo zucchero in una casseruola e aggiungere piano piano dell'acqua in modo da inzupparlo appena.
Accendere il fuoco e quando lo sciroppo sarà sciolto, adagiarvi le pere lasciandole cuocere a fuoco basso fino a che diventeranno appena più tenere e trasparenti. Ci vorranno non più di 10 minuti.
Disporle una alla volta nei vasi sterilizzati. Riempire fino a tre quarti con lo sciroppo di zucchero, poi completare con la grappa.
Chiudere i vasi e conservare in luogo fresco e buio.
Come consiglia il mio libro: si possono utilizzare per preparare raffinati dessert in coppa, oppure gustare a fine pasto con un pò del loro liquore.



N.B
Poichè questa conserva è a base di liquore, che è un ottimo conservante, si può evitare la sterilizzazione dopo il riempimento del vaso. Perciò, dovendolo regalare, potete anche acquistare un bel vaso grande con chiusura ermetica anche se non adatto al sottovuoto.

giovedì 27 ottobre 2011

Mostarda di pere e noci alla vaniglia




Si si si !! cominciamo a sentire l'atmosfera Natalizia....E' presto, lo so, non parlo di cominciare adesso a decorare casa, anzi, l'ho già detto, non ci penso proprio a fare albero e presepe prima di dicembre....ma..... ma bisogna iniziare adesso se si vuol preparare una piccola scorta di idee per qualche regalo....Se siete anche voi della schiera di persone che apprezza un bel regalo fatto in casa, di cose possibilmente golose e insolite, è assolutamente ora di cominciare a pensarci! Anche perchè generalmente per fare una cosa carina è necessario occuparsi dell'interno del vasetto, ma anche di come si presenta fuori. E credetemi, evitare di arrivare all'ultimo momento a corto di idee è una bella cosa!
Questa mostarda per esempio è una cosa deliziosa se si ama ovviamente questo tipo di conserva. (i miei amici ne vanno matti).
Ci vogliono 6 giorni per farla, ma è così per tutte le mostarde...e quindi cominciate adesso, così avrete tempo di assaggiarla e valutarla. E comunque rispetto alle altre, è facile la sua realizzazione.
La ricetta la trovai anni fa su "La cucina di casa mia", e da allora è un classico dell'autunno
Dimenticavo: con questa ricetta partecipo al bellissimo Contest .Let's make Christmas di Vanessa Kimbell



Ingredienti:

1 kg di pere Williams ancora durette (già pulite)
400g di zucchero
1 bacca di vaniglia
200g di noci
6/8 gocce di estratto di senape (si trova in farmacia)

Tagliare le pere a fettine e metterle in una terrina capiente (io uso una zuppiera).
Aggiungere lo zucchero e la bacca di vaniglia aperta. Coprire con un coperchio e lasciar riposare 48 ore.
Trascorso questo tempo scolare lo sciroppo che si sarà formato e metterlo in una pentola. Portare a ebollizione e lasciar bollire qualche minuto per far evaporare un pò dell'acqua che ha sottratto alle pere.
A questo punto, rovesciare lo sciroppo bollente sulle pere rimaste nella zuppiera e lasciar riposare altre 24 ore.
Non mettere il coperchio finchè non saranno completamente fredde, altrimenti il vapore colerà all'interno e rovinerà la preprazione.
Dovrete ripetere questa operazione per altre 2 volte oltre questa. La quarta volta invece, eliminate la vaniglia e mettete tutto, pere e sciroppo, che si sarà addensato, nella pentola e fate bollire tutto insieme come fosse una marmellata, mescolando delicatamente. Il tutto si addenserà ulteriormente in circa 20 minuti, ma giudicate voi la cottura. Le fettine saranno ancora un pò consitenti, non sarà tutto sciolto come nella marmellata.
A metà di questa cottura mettete le noci spezzettate.
Al termine spegnete il fuoco e rimettete la bacca di vaniglia mentre si raffredda.
Consiglio vivamente di aggiungere la senape quando sarà tutto freddo. Usate vasetti sterilizzati, ma la mostarda fredda, non serve creare il sottovuoto, si conserverà per molto tempo.

ATTENZIONE mentre usate la senape:
1) state lontane dalla pentola mentre scendono le gocce dal beccuccio, l'odore è fortissimo e NON bisogna respirarlo, basta che stiate un pò lontane e facciate questa operazione con le braccia tese.
Non voglio spaventarvi, io ahimè, ho sbagliato qualche volta, ho annusato....è veramnete un flash!!!
Se cercate in rete trovate una ricetta di mostarda di frutta nella quale, il simpatico ragazzo che la sta facendo, si mette fazzoletto sul naso e occhiali da sub, tanto per rendere l'idea!!!

2) Non sottovalutatela: è molto forte perciò mettete prima 6 gocce, mescolate, lasciate riposare, poi assaggiate, se vi piace molto forte aggiungetene ancora.
Tenete presente che una volta chiuso il vasetto la senape col passare dei mesi perderà la sua forza, quindi regolatevi di conseguenza.


Se avete qualsiasi cosa da chiedermi, io sono qui. Per me le mostarde hanno un fascino incredibile, perciò ogni anno faccio qualche esperimento, anche quella di frutta tipo la Cremonese. Per quest'ultima, con la frutta intera ovviamente il risultato è molto diverso da quella che si compra, non è così colorata, né così soda, perché il processo di osmosi con il quale la frutta cede l'acqua e assorbe lo zucchero grazie al calore, è molto delicato, soprattutto difficile da riprodurre in casa senza gli adeguati strumenti. Ma il risultato è comunque degno di essere rifatto e il sapore è molto più...di frutta! Poi io in queste cose sono testarda, e continuo a provare......Ora buona mostarda a tutti!


preparazione

dopo 24ore

dopo 48 ore


......a presto con altre mostarde  :-))


mercoledì 5 ottobre 2011

Fichi caramellati


Se trovate ancora dei fichi fateli !!!!! Mi raccomando, fateli, perchè sono stupendi! Io non me li ricordavo, a dire la verità....ne ho trovato un vasetto in dispensa dell'anno scorso, figuratevi un pò! L'anno scorso eravamo invasi dai fichi, qiuest'anno non ne ho ancora mangiato neanche uno, meno male che ho trovato questi!
Sono semplici e veloci da fare, si conservano benissimo e sono versatili: si possono mangiare così, col gelato, con la panna, possono arricchire delle crostate e sono deliziosi con il formaggio....
Non so più di chi era la ricetta, sicuramente l'ho trovata in rete tanto tempo fa, ma ne avevo provate alcune e ora non ricordo più a chi appartiene questa.....Il mio libro magico delle conserve li fa in maniera diversa, ma io preferisco questa.

Ingredienti
1 kg di fichi scuri
500 gr zucchero di canna
1 pz di cannella
100 gr di rum

Tagliare i fichi a metà e sistemarli in un tegame basso e largo, in modo che non si sovrappongano. Coprirli con lo zucchero e mettere in mezzo il pezzetto di cannella. Lasciar macerare 4 o 5 ore.
Passato questo tempo, far cuocere a fuoco molto lento per circa un paio d'ore, scuotendo la padella di tanto in tanto, spegnere il fuoco quando lo sciroppo si è addensato e caramellato al punto giusto. Ecco, il punto giusto è l'unica cosa a cui fare attenzione. Lo sciroppo deve essere denso ma non troppo perchè poi si addenserà ancora, una volta freddo. Deve essere caramellato ma non troppo, se no diventa amarognolo...insomma sembra difficile, ma secondo me si capisce subito assaggiandolo.
A questo punto spegnere e aggiungere il rum, invasare in vasetti sterilizzati e bollenti e capovolgere.
Conservare al fresco e al buio.

mercoledì 6 luglio 2011

Carpaccio di pere



Ricetta semplicissima e veloce: un carpaccio di pere che in casa mia si mangia spesso d'estate. D'altra parte lo sanno tutti che il formaggio sta bene con le pere...e questo piattino secondo me è sorprendente!
Le dosi vanno un pò a gusto, in effetti l'unica cosa certa è che ci vuole una pera ciascuno....

Ingredienti ( a testa)

una pera (io ho usato le Williams)
pecorino fresco qb
noci
olio, sale, pepe, limone

Tagliare la pera a fettine sottili , disporle su un piatto individuale. Con l'apposito attrezzo, tagliare il pecorino a scaglie e distribuirle sulle pere. La quantità è davvero a gusto personale, quello che ho usato io questa volta era molto fresco, perciò avrei dovuto metterne un pò di più. Fare un'emulsione di olio evo, sale e limone, e disrtribuire sul piatto di pere e formaggio. Cospargere con le noci spezzettate e finire con una spolverata di pepe grattugiato al momento.
Io lo uso come piatto unico nella pausa pranzo estiva, ma può benissimo essere un'antipasto o un secondo leggero dopo un primo consistente. In questo caso si può fare un unico piatto da portata  e ognuno si serve da lì.
Bon apetit!!


martedì 5 ottobre 2010

Pesche al forno con Mandorle e Amaretti


Oggi ho deciso che voglio "salvare" e fare rivivere tutte le ricette delle mie nonne, entrambe ottime cuoche. Quindi per un po' tenterò di riprodurre i loro piatti migliori, quelli che la domenica riscuotevano l'entusiasmo di tutta la famiglia, affamata, seduta a tavola in attesa di un nuovo manicaretto....
Comincio con una ricetta della mia nonna materna, davvero semplicissima, ma dal gusto antico e delizioso.

Ingredienti

8 pesche noci gialle
2 manciate di amaretti
2 manciate di mandorle tritate grossolanamente
2 cucchiai di marsala
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 fiocchetto di burro per ogni metà pesca

Tagliate a metà le pesche: una metà sarà perfetta, l'altra, quella da cui dovete togliere il nocciolo, risulterà un po' martoriata...ma non importa, è buona lo stesso :)
Scavatele leggermente e unite in una ciotola la polpa rimossa, gli amaretti che avrete rotto con le mani, le mandorle tritate, lo zucchero e il marsala.
Disponete le pesche in una teglia con lo scavo rivolto verso l'alto e riempite ciascuna con un paio di cucchiaini di ripieno, mettendoci sopra per finire il fiocchetto di burro.
Mettetele in forno statico per 1 ora a 150 °C, in modo che si ammorbidiscano bene.
Servitele fredde o leggermente tiepide, accompagnate da un po' di panna montata.
Buon appetito!




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