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giovedì 29 marzo 2012

Gamberi all'Indiana di Jessie


Questa sera ho rifatto questi gamberi, una ricetta della nostra amica Jessie, che tra qualche giorno rivedrò, perchè siamo in partenza per l'India! Wow.....Wow per tutt'e due le cose, per il viaggio e per i gamberi, che sono la ricetta indiana più uguale all'originale che mi sia mai venuta!! Sono s-q-u-i-s-i-t-i ! Devo dire che quando li ha cucinati, l'anno scorso, io non c'ero....ebbene si, ero a farmi un massaggio :-)) , mia sorella ha fatto per me l'assistente e le foto e poi li abbiamo gustati a cena. Erano così buoni che me li ricordo ancora, ma ero titubante, perchè le tantissime ricette indiane che ho provato, mi hanno sempre un pochino deluso. Nel senso che non sono "vere" come quelle che si mangiano là o nei buoni ristoranti Indiani anche di Milano, sono sempre un pò più ...non so come dire... senza mordente!....questa invece è una ricetta davvero perfetta: stasera a cena ce li rubavamo!!!
Ecco la ricetta e tra parentesi le mie modifiche:

Ingredienti:
750g di gamberi o code di mazzancolle
7/8 cm di zenzero fresco
4 spicchi di aglio ( io ne ho usato uno)
succo di un limone
1 cucchiaino da té di pepe ( mezzo)
1 cucchiaino da té di peperoncino (mezzo)
1 grosso cucchiaio di salsa di pomodoro
sale qb
burro chiarificato per friggere (olio evo)



Pulire i gamberi. Grattugiare lo zenzero e l'aglio in una ciotola. Aggiungere tutti gli ingredienti e mescolare bene. Mischiare i gamberi con questa marinata e lasciar riposare 5 o 6 ore.
Scaldare il burro o l'olio in una larga padella, togliere i gamberi dalla marinata e distribuirli nella padella in modo che non si ammassino. Dopo circa 5 minuti girarli uno per uno.
Scolarli bene con una schiumarola a fori larghi e...resistere perché sono ustionanti!
Buon appetito.

Quetse sotto sono le foto fatte a Kannur a casa di Jessie lo scorso anno: grazie carissima!





NB
Per ottenere questa bella crosticina dorata, andrebbe aggiunta un pochino di farina nella marinata, stemperandola bene con il succo di limone, cosa che io non ho fatto.
In questo caso però ovviamente la ricetta non sarà più gluten free.

AGGIORNAMENTO: In realtà facevo un errore....questi gamberi non vanno fritti in molto olio, più che altro un velo giusto per non farli attaccare troppo, arrostiti più che fritti!! E se usate una padella di ferro, il risultato sarà perfetto!!

lunedì 23 gennaio 2012

Arancini di riso...super!!


Con questi buonissimissimi arancini, inauguro una nuova etichetta che sarà dedicata alla "cucina delle amiche". Tante amiche bravissime, tante ricette particolari e anche un pò di internazionalità, visto che le amiche in questione arrivano fino in Iindia!! E poi cosa c'è di più bello che trovarsi in un freddo pomeriggio di un sabato di gennaio, a cucinare insieme cose tipo questa ????  E' già parecchio tempo che ho in mente di fare questa specie di rubrica, ho già una bella serie di ricette, ma poi per un motivo o per l'altro, non sono ancora riuscita. Una volta mi manca una foto, un'altra un passaggio cruciale...ma ora ce l'abbiamo fatta!!
Gli arancini di riso di Agnese sono davvero una meraviglia, io non li ho mai mangiati così buoni e per nulla pesanti!! Ricetta siciliana eseguita in brianza per un risultato davvero eccellente! 

Ingredienti per circa 40 arancini (eravamo in tanti !!)

1 kg di riso (S.Andrea)
3 l di brodo vegetale (o con dado fatto in casa)
2 bustine di zafferano
100g burro
200g Parmigiano reggiano
800g circa di ragù (*)
Formaggio a pasta dura filante 

300ml di latte
4 cucchiai di farina
un pizzico di sale

pane grattugiato
olio per friggere

Portare a ebollizione il brodo con lo zafferano, buttare il riso, mescolare e far sobbollire piano per circa 15 minuti. Spegnere, aggiungere burro e parmigiano, mescolare il tutto e lasciar riposare 3 minuti. Il brodo dovrebbe essersi quasi tutto assorbito. Dopo il riposo, dare una mescolata veloce poi rovesciare il tutto in una teglia grande, tipo quella per le lasagne. Coprire con la pellicola e lasciar raffreddare completamente.
A questo punto, prelevare delle cucchiaiate di riso e con le mani inumidite fare delle palle grandi tipo quelle da tennis compattandole bene. Poi fare un buco al centro (qui ognuno ha la sua tecnica!) e inserire un pò di ragù e un pezzettino di formaggio. Richiudere i bordi del buco facendo ben attenzione che sia tutto ben ricoperto e che non possa uscire nulla in cottura. Preparare una pastella liquida con 4 cucchiai di farina e 300ml circa di latte, immergervi ogni arancino e poi passarlo nel pangrattato facendolo aderire bene.
Non è necessario friggerli immediatamente. Noi li abbiamo fatti nel pomeriggio e poi fritti alle 8 di sera.
Bisogna friggerli 2 o 3 alla volta in olio caldissimo; per una dose così grande abbiamo usato la friggitrice, ma va bene una pentola qualsiasi.....meglio se sul balcone o in giardino perchè ci vogliono almeno 8/10 minuti ogni tornata e alla fine la vostra cucina sarà invasa dall'odore di fritto!!! D'altra parte, ogni tanto vale assolutamente la pena!! E' anche vero che noi ne abbiamo fatti tanti.....comunque, quando sono ben dorati, metteteli su carta assorbente e gustateveli con calma !!
 Grazie ad Agnese e Valentina e....alla prossima!

(*) Qui il ragù è stato fatto con ricetta siciliana con trita scelta, noce moscata e pinoli, ma abbiamo omesso i piselli perchè non a tutti piacciono. Ovviamente va bene il ragù a cui siete più abituate.







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