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lunedì 22 giugno 2015

Budini leggerissimi....


Budini leggerissmi per affrontare la voglia di dolce nei giorni caldi......buoni davvero! Due cosette davvero light, ma io ne ho bisogno in questo periodo.....se no mi attacco ai gelati....che vanno benissimo pure loro se non mangiati uno dietro l'altro. 
Per merenda o colazione, senza sensi di colpa, era tanto che li avevo nel cassetto da provare. Senza uova e volendo con latte di soia.....
Un grazie a Edda, sempre affidabilissima e a qualcun'altra di cui però non trovo più il link......

Budino al cioccolato per 4 

1/2 litro di latte
65 g di zucchero di canna
45 g di cacao amaro
25 g di amido di mais ( o Maizena)
1/2 bacca di vaniglia
volendo scorza d'arancia grattugiata o peperoncino per decorare

Stemperare bene il cacao e l'amido in un pentolino con un goccio di latte sciogliendo bene i grumi. Aggiungere lo zucchero e il restante latte con i semini raschiati dalla bacca di vaniglia. Portare a ebollizione a fuoco dolce mescolando . Far addensare un paio di minuti finché vela il cucchiaio.
Distribuire in ciotoline e far raffreddare in frigo per qualche ora.

Biancomangiare per 4

1/2 litro di latte
75g di zucchero (io ho usato quello di canna e quindi è meno bianco....)
40g di amido di mais (o maizena)
1 pz di cannella
mandorle a lamelle e scaglie di cioccolato per decorare

Stemperare in una ciotola lo zucchero e l'amido con due dita di latte. Il resto farlo scaldare in un pentolino con la cannella. Una volta giunto a bollore, unire il composto di amido e zucchero e continuare a mescolare fino a riprendere il bollore. Togliere dal fuoco e versare in 4 ciotoline.
Far raffreddare un pò , poi mettere in frigo due o tre ore. Decorare con mandorle e cioccolato.


....e per finire......un'altra cosa cioccolatosa che però non si mangia, ma si coccola tanto...
BIRBA
che insieme a Truffe, rende più incasinate, ma di certo stupende le nostre giornate!




giovedì 16 aprile 2015

Zuppa...italiana...panna, fragole e Amaretto.





Non mi sono mai piaciuti i dolci con del liquore dentro ( l'unica eccezione sono il babá e i cuneesi al rum), per questo non ho mai apprezzato la zuppa inglese. L'altra sera però ho visto una delle puntate di cucina di Lorraine Pascale in cui presentava la sua personalissima versione di questo dolce tradizionale......non sono passate 24 ore e mi ero già procurata l'occorrente! L'ho modificata un pò,  ho aggiunto della crema pasticcera e ho alleggerito la bagna alcolica con dello sciroppo di zucchero e poi il nome.......é sicuramente ormai una zuppa italiana!! :-D

 Ingredienti ( abbondante per 8 persone t

2 dischi di pan di Spagna ( meglio se fatto da voi) di circa 1 cm di spessore
Un paio di cestini di fragole
700 ml circa di panna fresca da montare
100/120 g di zucchero al velo vanigliato
Una ventina di amaretti
Una tavoletta di cioccolato bianco ( ma anche al latte o fondente)
Una dose di crema pasticcera ( da 1/2 litro di latte)
Un bicchierino di  Amaretto di Saronno
Un bicchierino di sciroppo di zucchero (fate sciogliere 2 cucchiai di zucchero in 100 ml di acqua)

Cominciate dalla crema pasticcera: montate con le fruste 4 tuorli con 4 cucchiai di zucchero.  Una volta ben sbianchiti e montati, aggiungete 2 cucchiai colmi di farina e mescolate attentamente per non fare grumi. Nel frattempo, portate a bollore 500 ml di latte poi versatelo poco per volta nelle uova stemperando bene. Aggiungete un goccio di estratto di vaniglia ( oppure aprite una bacca e fatela scaldare insieme al latte). Rimettete tutto su fuoco dolce e mescolate continuamente fino a che la crema si addensi e arrivi a bollore. Spegnete, trasferite in una terrina e coprite con pellicola a contatto (senza pvc ) per non far formare la pellicina superficiale. Lasciate raffreddare. Potete farla anche il giorno prima.

Lavate le fragole,  asciugatele bene e tagliatele a metà.
Unite il liquore con lo sciroppo e spennellate i dischi di pan di Spagna, imbevendoli bene.
Montate la panna ben ferma unendo lo zucchero al velo vanigliato.


Ora montiamo il dolce: in una terrina di vetro con i bordi alti, inserite un disco di pan di Spagna, decorate con un primo giro di fragole con il taglio rivolto verso il vetro. Sbriciolate su questo primo strato circa 6/7 amaretti, poi coprite con uno strato di crema pasticcera, spingendo la delicatamente verso le fragole. Ce ne vorrá poco meno della metá. Fate lo stesso con lo strato di panna montata.
Sopra la panna, grattugiate un pò del cioccolato scelto. A questo punto fate un altro strato, ripetendo la sequenza a partire dal pan di Spagna. Finite con la panna montata e decorate a piacere lo strato superiore. Riponete in frigorifero per qualche ora per far amalgamare il tutto.


É una delizia, lo posso dire?





lunedì 28 maggio 2012

Mousse di ricotta con caramello al burro salato


Certe volte basta pochissimo per fare una cosa deliziosa. Magari per degli amici tanto carini che sono a tavola con voi. Niente dosi o quasi, un dolcetto improvvisato a fine pranzo, quando manca giusto una cosetta sfiziosa da gustarsi col caffé !

Non avete qualcosa per cui premiarvi? un bisogno di coccole improvviso? o semplicemente la voglia di un attimo tutto per voi senza sensi di colpa?......vi consiglio vivamente questa dolcezza, soffice e delicata. 

Ingredienti per 8 persone (una quenelle a testa)

250g di ricotta molto buona.....
300ml di panna fresca
zucchero al velo vanigliato
pistacchi

3 o 4 cucchiai di zucchero
burro salato
panna

Montate la panna. frullate la ricotta per farne una crema liscia. Unite lo zucchero secondo il vostro gusto.
Amalgamate delicatamente la panna montata con una frusta.
A parte, fate un caramello con lo zucchero ed un goccio di acqua (ricordatevi di non mescolarlo mai).
Quando sarà pronto unite due o tre pezzetti di burro (saranno stati....20grammi? ), mescolate bene , poi unite anche una tazzina da caffè di panna calda. Non preoccupatevi se farà un sacco di bolle, dopo poco si "calmerà"..!! Lasciatelo intiedipire.
Prendete la ricotta con due cucchiai, passatela da uno all'altro come per fare una quenelle. Depositatela sul piattino che vi piace di più, decoratela con pistacchi tritati e finite con un cucchiaino di caramello. 
Regalatevela.....



lunedì 23 aprile 2012

Cremoso di caramello al burro salato


Un dolcetto cremoso ogni tanto....qualche chilo l'ho perso in India...così ho la coscienza più leggera...
Non perchè in India non si mangi eh...anzi! Solo che, sempre in giro, tempi serratissimi, avevamo tempo per un solo pasto al giorno, oltre la colazione e poi con quel caldo....molta frutta. La cucina indiana inoltre non è molto ricca di grassi, poi non c'è pane, si ci sono i loro tipi di naan (adoro il butter naan!), chapati e via dicendo, ma il pane come lo mangiamo noi, no. Io spesso non accompagnavo molto nemmeno col riso, quindi, cose gustose, piccanti, ma non molto caloriche. Come promesso ho raccolto qualche ricetta, soprattutto della cucina del Kerala, quindi tra poco comincerò a rifarle e postarle una ad una...
Ora però concentriamoci su questo ricchissimo dolce cremoso....

Ingredienti: per 6 dolcetti  diam. 7cm
400ml di panna fresca
3 tuorli
12 gr di gelatina in fogli
100g di zucchero (più un pò al velo per la panna)
80g di burro salato

100g di cioccolato fondente
granella di nocciole

Prima preparate i dischetti di cioccolato da inserire a metà dolce.
sciogliere il cioccolato a bagno maria o nel microonde.
Formare con il cucchiaino dei dischetti poco più piccoli dello stampino scelto per la mousse e cospargerli con un pò di nocciole, poi lasciarli solidificare.
Ammorbidire la gelatina in acqua fredda.
Mettere lo zucchero in un pentolino a fondo spesso con un cucchiaio di acqua e fare un caramello biondo.
Intanto portare a ebollizione 100 ml di panna presa dai 400. Aggiungere al caramello la panna calda poco per volta e il burro a pezzetti. Il composto farà un sacco di bolle e di schiuma, ma mescolando poi tutto si amalgamerà bene. Mescolare fichè tutto sia liscio e cremoso.
Togliere dal fuoco, aggiungere i tuuorli e la gelatina strizzata. Lasciar raffreddare.
Montare la panna con un pò di zucchero finchè sia montata ma non sodissima.
Quando il caramello sarà freddo, aggiungere la panna delicatamente, poi distribuirlo negli stampini fino a metà, collocare un dischetto di cioccolato, poi chiudere con altra mousse. Lasciare in frigo almeno 3 ore, oppure se non lo dovete mangiare in giornata, anche in freezer.Quando lo toglierete dal freezer però, dovrete aspettare un'oretta prima di mangiarlo. (non come me che, sempre di corsa, nella foto qui sotto l'ho dovuto scalpellare per fargli una foto "aperto" :-/
Se volete, preparate dell'altro cioccolato sciolto con un pò di latte e servitelo come accompagnamento, cosparso di noccioline tritate. E' buonissimo!!......ho ricevuto una proposta di matrimonio da un commensale che l'ha mangiato....peccato che l'inguaribile golosastro era mio cugino!!!




mercoledì 14 dicembre 2011

Crema al mandarino con pistacchi e mandarino caramellato


Ma come si fa a non farsi prendere dalla magia del Natale??? luci, lucette, albero, presepe, regalini un po' dappertutto, zuccheri e meringhe, profumo di cannella e spezie....manca giusto un po' di neve!!
Il tempo non basta per fare tutto, già non ce n'è abbastanza normalmente, in questo periodo poi...
Tante cose in mente da fare, prove di tutti i tipi, ma bisognerebbe anche lavorare !!! ;-)
Ho fatto dolci che si possano "immagazzinare" prima, come Panforte, Torrone o Panpepato, in modo da pianificare un pò i preparativi, ma questo, da fare al massimo la sera prima, lo posto lo stesso perchè è fresco, da mangiare a fine pasto e se contenete la dose, non appesantisce. Non vi spaventate dalla descrizione molto lunga, è veloce da fare, tutto sommato!
Poi i dolci al cucchiaio sono sempre molto invitanti secondo me. Perciò, prendete nota:

Ingredienti:
per la crema:
300g di succo di mandarino (io ho usato clementine)
300g di panna fresca (100+200)
3 tuorli d'uovo
70g di zucchero
25g di maizena

Per la gelatina (facoltativa):
120g di succo di mandarino
2g di colla di pesce
un pizzico di zucchero se necessario

Mandarini caramellati:
un paio di mandarini
4 cucchiai di zucchero

Decorazione:
pistacchi
cioccolato bianco

Spremere o centrifugare (più veloce!!) i mandarini fino ad ottenere il succo necessario.
Mettere in un pentolino con il fondo spesso i tuorli e mescolarli con zucchero e maizena, stemperando a poco a poco con il succo di mandarino. Mettere sul fuoco e portare ad ebollizione mescolando sempre.
A questo punto aggiungere  i 100g di panna fresca e continuare la cottura per altri 5 minuti. Mescolare di tanto in tanto mentre si raffredda per evitare la formazione delle pellicina dura in superficie. Questa crema la potete fare in anticipo, tipo la sera prima e poi riprenderla il mattino. Se ne avete voglia provate anche la gelatina fatta in questo modo: mettete nell'acqua fredda la colla di pesce, portate a ebollizione i 120g di succo, eventualmente con un pizzico di zucchero, poi togliete dal fuoco, unite la colla di pesce strizzata e fate raffreddare bene. Dovrebbe venire una gelatina molto morbida che potrete alternare alle cucchiaiate di crema...mmhmmm!
Quando la crema sarà fredda, montare i 200g di panna leggermente zuccherata ed incorporarla delicatamente.
Mettere in un pentolino circa un terzo dello zucchero, appena comincia a sciogliersi, aggiungere un altro terzo, e poi l'ultimo, aspettare che prenda un bel colore ambrato, poi aggiungere gli spicchi dei due mandarini.
Mescolare qualche secondo poi spegnare, prelevare gli spicchi e metterli ben divisi su della carta da forno. Se volete con il resto del caramello fare dei fili sulla carta che userete poi come decorazione.
A questo punto comporre le coppette: mettere un paio di cucchiai a testa di crema di mandarino e alternare con un po' di gelatina, il risultato sarà molto fresco!
Decorare con pistacchi tritati, uno spicchio di mandarino caramellato ormai freddo e volendo con una stellina di cioccolato bianco, come ho fatto io.









martedì 5 ottobre 2010

Pesche al forno con Mandorle e Amaretti


Oggi ho deciso che voglio "salvare" e fare rivivere tutte le ricette delle mie nonne, entrambe ottime cuoche. Quindi per un po' tenterò di riprodurre i loro piatti migliori, quelli che la domenica riscuotevano l'entusiasmo di tutta la famiglia, affamata, seduta a tavola in attesa di un nuovo manicaretto....
Comincio con una ricetta della mia nonna materna, davvero semplicissima, ma dal gusto antico e delizioso.

Ingredienti

8 pesche noci gialle
2 manciate di amaretti
2 manciate di mandorle tritate grossolanamente
2 cucchiai di marsala
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 fiocchetto di burro per ogni metà pesca

Tagliate a metà le pesche: una metà sarà perfetta, l'altra, quella da cui dovete togliere il nocciolo, risulterà un po' martoriata...ma non importa, è buona lo stesso :)
Scavatele leggermente e unite in una ciotola la polpa rimossa, gli amaretti che avrete rotto con le mani, le mandorle tritate, lo zucchero e il marsala.
Disponete le pesche in una teglia con lo scavo rivolto verso l'alto e riempite ciascuna con un paio di cucchiaini di ripieno, mettendoci sopra per finire il fiocchetto di burro.
Mettetele in forno statico per 1 ora a 150 °C, in modo che si ammorbidiscano bene.
Servitele fredde o leggermente tiepide, accompagnate da un po' di panna montata.
Buon appetito!




giovedì 16 settembre 2010

Profiteroles al doppio Cioccolato


Va bene.. per non perdere il ritmo, ecco un'altra ricetta!
Lo so, lo so, non si dovrebbero fare preferenze fra le proprie creazioni (creature ..?!), ma questa è proprio una delle mie preferite... forse perchè mi ha fatta penare tantissimo prima di venire nel modo giusto.
La ricetta originale praticamente non esiste più..l'ho talmente rivoluzionata che anche riuscendo a recuperare i siti da cui avevo preso spunto anni fa, sarebbe totalmente irriconoscibile..
Ma torniamo a noi:

INGREDIENTI:

per l'impasto:
125 gr burro
125 gr acqua
1 pizzico sale
125 gr farina
4 uova

per la crema:
cioccolato Emilia in barretta
panna da cucina
cacao amaro
(le quantità di questi ingredienti variano notevolmente in base al vostro gusto personale...quando la crema vi piace: è pronta!)

per la decorazione:
cioccolato "emilia" liquido

per il ripieno:
crema chantilly al cioccolato  + tanta pazienza + tasca da pasticcere
in alternativa (e io ultimamente faccio così) un metodo molto meno nobile ma molto più rapido e facile: panna spray al cioccolato (si lo so sembra un'eresia...ma vi assicuro che sarà un bene per la vostra salute mentale, che vacillerà al rimepimento del 50esimo profiterol..e anche per la vostra cucina, che continuerà ad essere identificabile come tale...;)

Ho tagliato a pezzi il burro, l'ho messo in una pentola coi bordi alti con l'acqua e il sale e ho messo il tutto sul fuoco. Quando ha cominciato a bollire ho unito tutta in una volta la farina, ho abbassato il fuoco e ho mescolato fino a ottenere una "palla" che si stacca dalle pareti della pentola.
Ho messo  la "palla" in una marmitta, per farla raffreddare, e poi ho aggiunto un uovo per volta, aiutandomi con la frusta per incorporarlo bene, ma a velocità molto bassa...i profiteroles sono piuttosto suscettibili ;)
L'impasto non deve risultare nè troppo duro nè troppo molle...si lo so che detto così non dà nessuna indicazione utile..ma l'occhio sulla consistenza viene con i vari tentativi..e io ho dovuto farne tanti.......
A questo punto viene il bello: già qui i veri professionisti della tasca la imbracciano senza paura e sfidano la consistenza dell'impasto sparando fuori una sfilza di piccole montagnole luccicanti che si trasformeranno presto da brutti anatroccoli a bellissimi cigni-profiteroles.... e invece no! io la tasca proprio non la reggo, anzi proprio non la posso più vedere. 
Così piano piano mi sono accorta che usare un cucchiaino e fare le stesse piccole montagnole (ben distanziate su una teglia con carta da forno) era molto più semplice e con meno spreco di impasto...che se no finisce sempre spalmato ovunque...!
Mi raccomando ben distanziati, se no viene fuori un unico Blob che si impossesserà del forno.
Ho infornato a 230 °C per 10 minuti (statico, ovviamente) e ho abbassato a 205 °C per 15 minuti.
Nel momento in cui li vedrete crescere e gonfiarsi per bene, trattenetevi dal dare loro dei nomi...vi ricordo che dopo dovrete mangiarli ;)


Quando si sono raffreddati, sempre in alternativa alla maledetta tasca, li riempio di panna spray al cioccolato
infilando direttamente il beccuccio in un lato del profiteroles. Nessuno si accorgerà della differenza..anzi, ho le prove del fatto che diano assuefazione.......;)
Una volta riempiti, li ho messi su un bel piatto uno sull'altro, li ho ricoperti con la crema e poi con qualche "colata" di emilia liquida (mitico prodotto dell'esselunga...). 
Vi leccherete le dita! ;)


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