Visualizzazione post con etichetta Finger Food. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Finger Food. Mostra tutti i post

martedì 22 agosto 2017

Sognando Macarons.....


Non so quanti anni fa li ho visti per la prima volta....tanti.
Al punto che in Italia ancora non erano quasi conosciuti.....eppure é bastata un' occhiata e ho capito subito che sarebbero stati il mio sogno ricorrente. O la mia ossessione, dipende......
I primi tentativi li ho fatti seguendo i blog francesi, .....Amuses bouche il primo, poi Mercotte, la regina dei macarons.....però c' era sempre qualcosa che andava storto e l' urlo da fallimento era sempre in agguato! Ma li volevo, dovevo per forza riuscire a farli!! Tentativi su tentativi, pdf scaricati e poi libri comprati e anche avuti in regalo perché come disse anche Stefania, con le nostre ossessioni si torturato anche quelli vicini a noi.....ma insomma, nessun risultato veramente soddisfacente, buoni erano buoni sempre eh, ma niente a che vedere con quei bottoncini bellissimi dalla " collerette" perfetta che si vedono in tante foto.
Poi in questo agosto caldissimo, la perfezione di Pinella mi ha ridato coraggio...no, di più, mi ha proprio ridato voglia di provare ad inseguire questo piccolo sogno dolce. E cosi, complice l' imminente matrimonio di Vale, che li avrebbe " tanto voluti  alla sua festa", eccomi qui...sono tre giorni che sforno Macarons come per magia, uno più bello dell' altro! Mi piace perché i salti di gioia davanti al forno alla vista di quel collarino stupendo, sono gli stessi che facemmo anni fa, all' inizio di questo blog, per la gobbetta delle Madeleines che si formava in forno.... ti ricordi Vale?
Bisogna ancora migliorare eh....ma sono così contenta!! Mi potete capire???

Due ricette ho provato di quelle che usa Pinella, una di Mercotte, perfetta ma un pochino più complicata se siete alle prime armi, e una di Maurizio Santin, che é stata un successo al primo colpo.
In tutto ciò, non scoraggiatevi se non vi verranno subito o non saranno perfetti: ci sono molte variabili che potrebbero farvi andare storto qualcosa, ma....vale la pena di provare!


La ricetta di Maurizio Santin ( presa direttamente dal blog di Pinella )

125 g di farina di mandorle
225 g di zucchero al velo
120 g di albumi vecchi di almeno un giorno
60 g di zucchero semolato

Setacciare la farina con lo zucchero al velo.
Montare gli albumi, eventualmente aggiungere un po' di succo di limone.
A metà lavorazione aggiungere un cucchiaio di zucchero e poi pian piano la restante parte fino ad ottenere una montatura soda e lucida.
Aggiungere pian piano le polveri nei bianchi e rimescolare con una spatola dall'alto verso il basso raccogliendo anche il composto dalle pareti. L'impasto deve risultare liscio, brillante e formare un nastro ricadendo sulla massa, continuo ma consistente.
Mettere l'impasto in una sac à poche e depositare dei piccoli dischetti da circa 3 cm su un foglio di carta siliconata.
Far asciugare per non meno di 30 minuti. Adagiate la placca sopra un’altra identica e infornate a 145°C per 13 minuti.
Sfornate i macarons. Farli raffreddare e incollarli con la farcitura prescelta.


La ricetta di Mercotte ( anche qui riporto esattamente la descrizione dal blog di Pinella  )

Per 40 macarons da 3.5 cm
150g di farina di mandorle150 g di zucchero a velo110 g di albumi vecchi di 2 giorni e a temperatura ambiente15 g di zucchero semolato
Per lo sciroppo:
150g di zucchero semolato50ml di acqua
Note preliminari
1) Far scaldare la farina di mandorle in forno per 10 minuti alla temperatura di 150°C. Far freddare e unirla allo zucchero al velo. Versare il TPT (tant pour tant= pari peso di zucchero e farina di frutta secca) in più riprese in un mixer ed azionarlo alla massima velocità per 5 secondi.Setacciare le polveri mediante l'impiego di un setaccio in acciaio a maglie finissime ed eliminare i granuli più grossolani.

2) preparare le teglie disponendo sul fondo anche dei gabarit, cioè dei fogli con impresse le dimensioni delle forme dei macarons che si vogliono fare. Ciò permette di farli tutti uguali e di averli tutti regolari ottenendo un buon risultato sia in cottura che al momento della decorazione. Sopra i gabarit, ritagliare un foglio di carta bisiliconata che certamente agevolerà il distacco dei macarons dopo la cottura.In alternativa, utilizzare delle piastre micro-forate semplicemente rivestite di carta da forno di ottima qualità. Questo sistema consente una cottura perfetta dei macarons.

Preparazione dell'impasto
Setacciare la farina di mandorle con lo zucchero al velo.Versare lo zucchero semolato in una casseruola e bagnarlo con l'acqua. Far raggiungere la temperatura di 118°C. Nel contempo, mettere  55 g di albumi  in una ciotola e farli leggermente montare aggiungendo progressivamente i 15 g di zucchero semolato.Quando lo sciroppo è pronto e ha raggiunto i 118°C, diminuire la velocità dell'apparecchio in cui stanno montando gli albumi e versarlo a filo sulla parete della ciotola.Fate  montare fino ad avere una meringa soda e lucida ma a bec d'oiseau. Aggiungere i 55 g di albumi non montati tenuti da parte e continuate la lavorazione fino a quando si saranno amalgamati.Quando la T raggiunge i 40°C, aggiungete il colorante e date una brevissima rimescolata.Sostituite la frusta a fili con quella kappa.Versate in un sol colpo il TPT e date una girata a bassa velocità controllando in continuazione che si formi un nastro di impasto colante ma sostenuto.Rivestire di carta bisiliconata delle teglie per biscotti. Deporre agli angoli delle teglie un po’ di impasto in modo da far aderire perfettamente la carta ed ottenere delle forme regolari. Versare l'impasto all'interno di una sac à poche con beccuccio liscio (da 11)  e deporre dei bottoncini di pasta distanziandoli in quanto il macaron tende a diventare un po' piatto.Volendo, far fare un croutage ( un'asciugatura) di circa 30 minuti ma volendo, si puo' anche omettere.Accendere il forno a 145°C verificando la temperatura con un termometro e infornare la teglia per circa 15 minuti. Stavolta, non ho usato il sistema di inserire nel forno la leccarda capovolta.Estrarre la teglia, togliere il foglio dei macarons e deporlo su un ripiano fino al completo raffreddamento.
Staccare i dolcetti  e provocare con l'indice un piccolo affossamento in modo da permettere la deposizione ottimale della farcitura.

Note: in tutte le ricette, il momento più importante è "difficile , é quello del cosiddetto " macarronage" ovvero quando si mescolano gli albumi montati con le polveri. Bisogna essere delicati e decisi nello stesso tempo, mescolare "alla marise" ovvero dal basso verso l'alto delicatamente con la spatola, senza incamerare aria e saper riconoscere la giusta consistenza dell' impasto. La descrizione del nastro che scende fluido ma consistente é sicuramente corretta, ma poi ci vorrá qualche tentativo per cire quale sarà il momento giusto.

Nei blog di Pinella e di  Mercotte  ( che ringrazio moltissimo) troverete molti pdf interessanti sui Macarons e tutti i trucchi,  i consigli e la soluzione ai vari problemi che potreste incontrare.

Dopo tutto ciò,  spero di non avervi scoraggiato......puó anche darsi che riuscirete al primo colpo!





venerdì 1 maggio 2015

Grissini al cioccolato


Che sballo questi grissini dolci/salati.....come dice Paoletta, uno tira l'altro!! Perfetti per aperitivo, buffet, pranzo, cene, merenda colazione, lavorooooo.....sempre insomma!
Facili e veloci, come piace a me...e poi, cioccolato sta davvero benissimo con il salato!
Provateli! 

Ingredienti
500 gr Farina 0
10 gr sale
20 gr strutto (io olio evo)
1/2 cucchiaino di malto ( o miele)
15 gr di lievito di birra fresco (meno se avete più tempo)
300 gr di cioccolato fondente in pastigliette ( o in piccoli pezzetti)

Mettete tutti gli ingredienti Nell'impastatrice,  se l'avete, ma si può benissimo fare anche a mano. Dopo 5 minuti aggiungete il sale e infine il cioccolato.
impastate per una decina di minuti, ella fine a velocità un pò più alta.
fate un bel filoncino e coprite con pellicola , fate riposare una mezz'oretta, 45 minuti.( Un'ora e mezza o due se avete usato la metà del lievito. A questo unto tagliate a fettine di circa 2 cm e allungate le rotolando le sul piano leggermente infarinato. Esauriti tutti i pezzi, fate riposare 20'. Infornate a 230 gradi per 10 minuti circa. Fateli dorare  bene, ma teneteli controllati perché bruciano in fretta!








domenica 11 gennaio 2015

Tartufini con datteri e nocciole al cacao



Piccolo dolcetto fatto per non farvi sentire in colpa.....è un pò che volevo provare questa ricetta, la trovate in diverse varianti, in effetti anche voi potete modificare gli ingredienti come più vi piace, tenendo come base i datteri. E' molto gradevole questo connubio pasta di datteri+frutta secca+cacao. Certo, non dovete aspettarvi dei tartufini al cioccolato, ma se per mille ragioni volete fare una cosa più leggera, o non volete mangiare cioccolato e panna o burro, provateli! Si possono facilmente fare all'ultimo momento se avete bisogno di un dolcetto da offrire. La dolcezza è solo quella data dai datteri e non ci sono grassi.

Ingredienti per 30/35 tartufini

15 datteri di quelli grossi e morbidi
2 cucchiai di cacao amaro
100 g di frutta secca (io nocciole e mandorle)
cocco, cacao o granella di nocciole per decorare

NB. in un'altra versione un pò più dolce,  ho aggiunto 70 g di cioccolato bianco sciolti in 3 cucchiai di latte, e ho lasciato il tutto in frigo a rassodare un paio d'ore, prima di formare i tartufi.

Sminuzzare la frutta secca in un robot da cucina e aggiungere il cacao.
Tagliare i datteri, togliere il picciolo e il nocciolo e inserirli nel robot insieme al resto. Frullate bene, dovrebbe formarsi una massa morbida. Se così non fosse, unite un altro paio di datteri. Formate tante palline che arrotonderete con le mani e passatele nella finitura scelta. Conservateli in frigo ma toglieteli un pò prima di gustarli.



mercoledì 22 ottobre 2014

Big big...hamburger!



Grande Hamburger!! Non ho mai amato particolarmente gli hamburger fino ad ora, e voi?

Li ho scoperti davvero non molto tempo fa grazie ad un paio di siti che stilavano una classifica dei migliori locali di Milano dove poterli gustare.....beh, inutile dirlo, mi sono applicata diligentemente e mi sono appassionata alla materia!!
Naturalmente materie prime di grande qualità, un pò di fantasia ed esecuzione maniacale = grandissimi risultati. Un gusto e una soddisfazione che non avrei immaginato.
Ovviamente ora mi è venuta voglia di provare qualche ricetta a casa. Caso vuole che io mi sia imbattuta in Lorraine Pascal su Gambero Rosso (mi pare) che preparava giusto giusto degli hamburger succulenti per un barbecue: ricetta eccezionale, diceva lei....non posso che confermare! Io e tutta la famiglia al completo!
Ho cercato di dare una quantità agli ingredienti perchè, a parte la carne, tutte le dosi erano a occhio, ma naturalmente ognuno può variare a proprio gusto.

Ingredienti:
1/2 kg di carne di manzo macinata di ottima qualitá
1 uovo
40 gr circa di ketchup (meglio se fatto da voi....forse non l'ho ancora postato)
1 cucchiaio di senape (quella che preferite, io la rustica)
qualche goccia di salsa Worcester
1 cipollotto o un pezzetto di porro affettati sottili
2 cucchiai abbondanti di pane grattugiato + un pó per spolverarli
sale, pepe

Ponete tutti gli ingredienti in una terrina capiente e amalgamate non troppo finemente. Formate 4 grosse palle e passatele ancora nel pangrattato. Scaldate una bistecchiera o una griglia appena unte d'olio, schiacciate le palle per formare l'hamburger ( ma non troppo sottili! ) e cuocete come più vi piace. Farcite con cipolle caramellate o fritte, formaggio, pomodori, insomma tutto quello che accompagna di solito questo piatto, pane compreso!
 In realtà sono già eccezionali da soli, quindi Buon appetito!!
NB.  Ovviamente potete farne scorta e congelarli,  come faccio io.
































mercoledì 15 ottobre 2014

Briochine salate da buffet.




Mi sono accorta che ho fatto pochissimo i croissant quest'anno....gravissimo!!.......l'autunno e l'inverno sono il momento migliore per farli, la pasta si sfoglia bene e non bisogna temere il caldo che fa sciogliere tutto. 
Bene, devo rimediare, anche perchè i croissant sono tra i poche dolci/piatti/preparazioni in cui mi concedo il burro!! ....eeehh quando ci vuole ci vuole!! Queste ricette di Paola sono sempre una garanzia, è noto che io attingo spesso da lì le preparazioni di questo tipo....
In questo caso, ho deciso di fare le briochine salate, anche perchè io le adoro anche a colazione :-)
Questa volta il metodo é un pochino diverso rispetto alle altre volte, un pò più veloce, ma il risultato è stato perfetto.



Ingredienti
250 gr di manitoba 
270 gr di farina ( era metà 0 e metà 00)
10 gr di sale
10 gr di zucchero
20 gr di lievito
28 gr di burro
1 uovo


da 225/235 gr di acqua (dipende dall'assorbimento delle farine)


burro per sfogliare 175 gr
1 uovo per spennellare

parmigiano grattugiato 
semi di sesamo 
semi di papavero
.....tutto quello che volete





Impastate farina, acqua e lievito, l'uovo e appena sarà assorbito, unite lo zucchero, infine, non appena l'impasto è amalgamato, il sale. Adesso potete aggiungere il burro.
Continuate ad impastare fino ad ottenere una pasta di media consistenza, circa 10 minuti. Mettete in frigo per 1 ora, coperto da pellicola.

Togliete il burro dal frigo. 
Ora prendete l'impasto e, infarinando leggermente il piano, stendetelo cercando di ottenere un rettangolo largo circa 40x22 cm con uno spessore di 7 o 8 mm.
Appena il burro si è leggermente ammorbidito (mi raccomando, non troppo!!), mettetelo tra due strati di pellicola o carta da forno e battetelo col mattarello fino ad ottenere un rettangolo di misura pari ai 2/3 dell'impasto.

Prendere il burro e posizionarlo sul rettangolo di impasto, deve occupare i 2/3 inferiori di questo, facendo bene attenzione a lasciare 1 cm. libero di lato per poter sigillare bene. Piegare sul burro la parte superiore dell'impasto. Sovrapporre ora su questa, la parte di impasto coperta dal burro.

A questo punto con il pacchetto girato con la parte aperta sulla vostra destra, cominciate a battere leggermente con il mattarello per distribuire il burro e allungarlo in un rettangolo.
Piegare di nuovo il lembo superiore verso di voi e poi quello inferiore verso l'alto. Girare il pacchetto sempre con la parte aperta verso destra e fare questa operazione un'altra volta.
Mettere ora in frigo per 30 minuti.
Tirate fuori dal frigo, ripetere il procedimento e rimetterlo al fresco per altri 30 minuti.

A questo punto togliete il pacchetto dal frigo e cominciate a stendere il rettangolo soprattutto nel senso della lunghezza, fino ad ottenere uno spessore di 7/8 millimetri.
Dovreste poter tagliare l'impasto in tre strisce di circa 7 o 8 cm. Da queste ricavate i soliti triangolini con base di 5 cm, da piegare per formare i croissants. ( vedi foto qui

Pennellatele quindi con l'uovo sbattuto e spolverate con le spezie scelte.
Ponete poi su teglie coperte di carta forno e fate lievitare circa un'ora e mezza. 
Accendete il forno e infornate a 180° ventilato per circa 15 minuti, o fino a che saranno di un bel colore dorato.



mercoledì 28 maggio 2014

Granola bars....alleggerite


Non ci posso credere....quasi due mesi di assenza......magari non se n'è accorto nessuno!! :-)
Stranamente in un periodo in cui il lavoro ufficiale comincia a scarseggiare, il daffare è molto di più.....si cercano attività alternative e la cosa risulta interessante. Quindi la cucina va un pò a rilento ultimamente, è vero, ma ricette ne abbiamo provate, solo che è proprio mancato il tempo da dedicare al blog. 
Sto scrivendo con un temporalone in agguato.....mi piace il cielo nero e l'attesa dell'inizio, ma devo recuperare Truffe perché è terrorizzato dai tuoni! Sto divagando, veniamo alla ricetta.
Le barrette energetiche non lo sono poi tanto perché dopo tante prove ho tagliato sugli ingredienti più calorici, che però servono a tenerle insieme....ho calcolato che con questa dose mi vengono circa 25/28 barrette da 80/100 calorie l'una. Non è pochissimo, ma come colazione sono perfette con dello yogurt e caffè o thè, o per merenda,  poi se dovete mangiare fuori al volo, una paio di queste con un frutto o due, danno soddisfazione e vi fanno sentire quasi....sazie. Quasi. 
Comunque è un piacere sgranocchiarle e non ci sono sensi di colpa.

Ingredienti:
250g di fiocchi di cereali ( io ho usato: avena, riso e 6 cereali misti)
75g semi di zucca 
75g tra mandorle e nocciole tritate
Qualche pezzetto di frutta secca (nel senso di disidratata) tipo 4 o 5 albicocche tagliate a pezzetti piccoli.
130g di miele (io ne ho usato un tipo denso)
65/70g di Tahine (pasta di sesamo) ma potete usare anche pasta di datteri o burro

Mettete tutti i fiocchi di cereali in forno a 150° a tostare 10 minuti. Gli ultimi due o tre minuti aggiungete i semi di zucca e le mandorle/nocciole tritate.
Intanto mettete il miele con la pasta di sesamo ( la trovate nei negozi bio) a sciogliere a fuoco dolce, mescolando ogni tanto per non far bruciare il tutto ( ve lo dico perchè l'ho fatto!) Appena vedete la prima bolla, spegnete.
Raccogliete i cereali in una marmitta, versate sopra il composto liquido e caldo e poi la frutta a pezzettini.
Mescolate molto bene, perchè il liquido è poco rispetto alla quantità dei componenti solidi, si devono mischiare per bene in modo che possano compattarsi poi.
Versate il composto appiccicoso in una teglia da forno diciamo di 30 x 30 cm circa ( poi dipende dallo spessore che volete ottenere, io circa 1,5 cm ) e compattatela molto bene con una spatola.
Infornate a 170° per 20/25 minuti, devono dorarsi appena appena, poi sfornateli e lasciateli raffreddare completamente prima di toglierli dalla teglia ed affettarli. Appena uscito dal forno, il composto sarà ancora morbido e vi sembrerà che mai potrà solidificarsi, ma non è così, raffreddandosi, sarà compatto.
Tagliate le barrette e conservatele in una scatola di latta o un vaso di vetro ben chiuso.





venerdì 11 aprile 2014

Piccole quiche agli asparagi




Davvero la di primavera si fa sentire finalmente. Anche nella voglia di tutte le deliziose verdure primaverili. Bisogna fare una scorpacciata di questi colori e sapori di stagione. Non vi entusiasmate anche voi davanti ai banchi di verdura fresca??? Io comprerei e mangerei asparagi, carciofi, insalatine di tutti i colori, in continuazione! ( in realtà non mangio solo quelli....se no non avrei bisogno di stare un pò a dieta....:-)
Il pranzo di Pasqua, che dovrebbe arrivare dopo 40 giorni di relative rinunce anche gastronomiche, o comunque dopo un periodo all'insegna della moderazione, è in genere un tripudio di colori e di freschezza sulla tavola. Tortini, quiche, cake fanno bella mostra sulle tavole o nei cesti pronti per il picnic di tradizione, colmi di profumi e buonumore.
Allora cominciamo a provare qualche ricetta che esalti il sapore delle verdure, pur rimanendo leggeri. Questa ricetta era di una vecchia "La cucina Italiana" un pò rivisitata.

Quiche agli asparagi:
  • una dose di pasta brisè  ( la mia: 200g di farina 0,  50g di farina di mais fioretto, 50 g di olio di semi, 80 di acqua, un cucchiaio di yogurt, un bel pizzico di sale)
  • 350g di asparagi puliti
  • 200g di yogurt greco  ( il mio era Labne ovvero: yogurt intero fatto colare attraverso un         colino foderato con un telino sottile per almeno mezza giornata, meglio una intera)
  • 2 albumi
  • una cipolla
  • due cucchiaiate di parmigiano
  • sale, pepe, olio
Per prima cosa stendere la pasta brisé in 4 pirofile da 12 cm oppure una grande da 28/30, dopo aver steso un disco di carta da forno sul fondo. ( Se invece la volete fare, riunite tutti gli ingredienti in una ciotola e formate velocemente una palla da mettere in frigo a riposare una mezz'oretta)
Bucherellate il fondo e tenete da parte.
Tagliate a rondelle gli asparagi tenendo da parte le punte intere e fatele appassire in padella con un goccio d'olio, una cipollina e due o tre cucchiai di acqua. Salate e pepate, poi stufate fino a quando l'acqua sarà tutta asciugata. Fate raffreddare.
Distribuite questo fondo di asparagi nelle pirofile, tenendo da parte le punte.
Mischiate lo yogurt con i due albumi e il grana e distribuitelo in maniera omogenea sopra gli asparagi, poi terminate mettendo le punte  come più vi piace. Cospargete ancora con un pò di parmigiano e infornate per 30/40 minuti a 200 gradi.
Servitele tiepide. Sono buonissime anche il giorno dopo.








mercoledì 26 febbraio 2014

Crostini velocissimi!


Sono sempre alla ricerca di antipastini veloci ma gustosi utili per aprire una cena fra amici o per fare da piatto informale davanti a un bel film.
Beh, sono tre giorni che continuo a rifare questi! Per cena, prima di cena, come aperitivo. Questi crostini sono ottimi. La scarola passata in padella prende una consistenza quasi cremosa, che sul pane tostato è una libidine! Oltretutto si preparano in pochissimo tempo e possono essere fatti anche in anticipo. Un asso nella manica, insomma.
Eccoli qui:

Ingredienti:
un cespo di scarola
3 fette di pane casereccio con crosta spessa
mezzo limone
una manciata di olive taggiasche
un cucchiaio di capperi
citronpepper qb
sale qb
pepe qb

n.b. il citronpepper è una spezia che adoro e ho trovato quest'estate in Norvegia. È un misto di pepe nero e buccia di limone essicata e sminuzzata.
Profumatissimo e multiuso



Tagliare a cubetti il pane e tostarlo in padella per qualche minuto. E' meglio, in quanto più comodo, fare dei cubetti grandi quanto un boccone, per rendere
più facile mangiarli.
Mettere in un'altra padella un filo d'olio
e appassirvi la scarola. Prima di toglierla dal fuoco aggiungere olive e capperi e in ultimo, il limone.
Comporre i crostini direttamente sul piatto su cui li si vuole servire e spolverarli di citronpepper.
Pronti da gustare!






mercoledì 15 gennaio 2014

Polpette di lenticchie, patate e pistacchi


Ecco un'idea carina sia come secondo piatto che come finger food da mangiare senza impegno davanti alla tv. Niente carne, anche se l'aspetto inganna, ma solo delle semplici lenticchie che dopo le feste, si sa, potrebbero anche esserci avanzate...

Ingredienti per 2 persone:
1 barattolo di lenticchie pronte
30 gr di preparato per purea di patate
40 gr di parmigiano grattugiato
40 gr di ricotta salata grattugiata
1 uovo
2 cucchiai di marmellata di frutti rossi
50 gr di pistacchi al naturale
8 cavoletti di bruxelles circa
cipolla qb
sale qb
pepe qb


Preparare il soffritto con cipolla e olio evo e aggiungere le lenticchie, compreso il loro liquido.
Farle cuocere e insaporire con del dado per circa 15-20 min o comunque finchè non si siano ben asciugate.
Quando si saranno raffreddate, unire il resto degli ingredienti e impastare il tutto con le mani (tranne i pistacchi, che andranno tritati per l'impanatura finale).
Formare delle polpette della dimensione desiderata (le mie erano grandi all'incirca come una pallina da golf) e passarle nella granella di pistacchio, premendo leggermente per farla aderire bene.
Disporre su una teglia rivestita di carta da forno e infornare per 20 min a 180-200 °C. 
Intanto, preparare il contorno:  sfogliare i cavoletti di bruxelles incidendo la base e staccando le foglioline ad una ad una. Passarle direttamente in padella con un filo di olio evo e un pizzico di sale. Non devono diventare molli, ma restare croccanti. Basteranno 5-10 min al massimo.
Servire le polpette tiepide, con il contorno di cavoletti e una cucchiata di marmellata di frutti rossi.






lunedì 18 novembre 2013

Taralli con semola rimacinata di Mangiare Matera



Io adoro i taralli, soprattutto quelli piccantini...sono da sgranocchiare in qualsiasi momento del giorno e recentemente li ho anche accompagnati ad una zuppa!!
Normalmente i taralli sono fatti con farina di grano tenero, ma dovendo pensare ad una ricetta per il Contest proposto da Mangiare Matera e quindi avendo a disposizione una Semola Rimacinata di questa qualità, la Senatore Cappelli, non ho resistito alla tentazione provare a farli. Un profumo ed un sapore spettacolari.

Ingredienti:
500 g di Semola rimacinata Mangiare Matera
200 g di lievito madre liquido rinfrescato il giorno prima
120 g di olio evo
120 g di vino
80 g di acqua circa (dipende dalla farina)
50 g di pecorino grattugiato
100 g di mandorle tritate
peperoncino secondo gusto
20 g di sale

Sciogliere il sale nell'acqua. Impastare il lievito madre con la farina e aggiungere piano piano il vino, poi l'olio e aggiungere il pecorino e infine l'acqua. Unire le mandorle e il peperoncino. Cercare di ottenere un composto morbido ma non appiccicoso, quindi aggiungete tanta acqua quanta ne richiede la farina usata.
Fate un salsicciotto e fatelo riposare un paio d'ore. Non lieviterà, non più di tanto almeno,  ma va bene così, i taralli non sono lievitati in genere. Al termine del riposo, tagliare delle fettine di mezzo centimetro e fare dei cordoncini che avvolgerete su se stessi o comunque nella forma che vi piace di più. C'è anche chi fa dei semplici anellini o delle treccine e chi decora con le mandorle, ma in questo caso sono già all'interno.
Disporli su una teglia e pennellarlo con poco olio evo. Infornare a 200° per 15 minuti, poi passare al ventilato per altri 15 abbassando a 180°.
Una volta freddi conservarli in scatola ermetica.

NB. Non avendo usato lo strutto, saranno meno friabili, ma comunque di una croccantezza ed un sapore squisiti.

Con questa ricetta partecipiamo al Contest di Mangiare Matera




sabato 18 maggio 2013

Grissini stirati di farro con Lievito madre


Questi grissini sono buonissimi!! Certo iniziare così un post è quasi imbarazzante....però sono così contenta di quanto uso il lievito liquido....!!
In realtà l'altro giorno l'avevo rinfrescato ma l'ho tenuto tutto, senza usare l'eccedenza e senza dividere in due barattoli, così nel giro di un giorno in frigorifero, il barattolo stava praticamente esplodendo!
Così ho miscelato due pani da fare senza impasto e con il resto ho provato a fare questi grissini.
I grissini stirati Torinesi li avevo visti ( e fatti) su Viva la focaccia, buoni come al solito, così ho provato una mia versione improvvisata. Li ripeto anche domani e siccome sono anche belli, li porterò ad un pranzo come un bouquet di fiori!

Ingredienti:
200 g LM liquido ( all' 80%,  lo trovate qui)
200 g farina di farro
150 g di manitoba
250 ml di acqua 200 ml (scusate)
1 cc di sale
Semola di grano ( io ho usato proprio il semolino) per spolverare

....mi sono accorta che non ho messo né olio né strutto, niente. Però sono buonissimi e leggeri.
Se volete, aggiungetelo, però aggiungete ancora un pò di farina. In ogni caso, l'impasto sarà gestibile, ma abbastanza morbido.
Ho tolto il LM dal frigo qualche ora prima, ma non l'ho rinfrescato, avendolo fatto il giorno prima.
Sciogliere 200 g di lievito nell'acqua, aggiungere le due farine mescolando e infine il sale, impastando brevemente con le mani perchè l'impasto sarà più consistente di quello del pane senza impasto. Ho lasciato riposare circa tre ore, e l'impasto aveva delle belle bolle, era aumentato, ma non raddoppiato. Ho steso la pasta sul piano di lavoro ben infarinato, l'ho stesa con le dita in un rettangolo che poi ho piegato in tre, ho coperto con pellicola e ho lasciato riposare un'altra ora.
Con la spatola di metallo ho tagliato delle strisce di 1,5/2cm che ho passato nella semola e poi tirato delicatamente e depositato su una teglia coperta di carta da forno.


Ho infornato una teglia per volta ( ne ho fatte tre) per 18/20 minuti a 180°, ventilato.
Ecco il risultato. 
Se avanzano,si possono congelare e scongelare poi velocemente, solo con la funzione grill ventilata per ridare loro croccantezza,




venerdì 8 marzo 2013

Zucca in agrodolce


Un post velocissimo per fare gli auguri a tutte le donne del mondo! Il colore del sole in questa ricetta, un giallo brillante che possa illuminare questa giornata grigia. E l'augurio che le violenze che subiscono molte donne, soprattutto all'interno della loro casa, dalle persone che dovrebbero amarle, mariti, padri, figli, possano cessare e possa ritornare il sole.

Una ricetta veloce dicevo, con la zucca che io ormai adoro, la cucino in tutti i modi, ma in particolare questi vasetti mi piacciono da matti! La ricetta l'ho trovata da Antonella un paio di inverni fa e d è stato amore a prima vista e poi al primo assaggio!! certo, vi deve piacere l'agrodolce e la zucca deve essere dura e saporita, ma ho visto che questa preparazione rende buone anche quelle un pò....."zuccose"!!

Ingredienti

Una bella zucca a pasta dura ( 1kg pulita)
600gr di zucchero
5 o 6 chiodi di garofano
un bel pezzetto di zenzero fresco
acqua e aceto qb

Tagliate la zucca a cubetti abbastanza regolari, metteteli in una marmitta con lo zenzero sbucciato e tagliato a fettine ( io abbondo perchè mi piace molto). Coprite con acqua e aceto in uguale quantità ( tipo: una tazza e una tazza). Lasciate riposare tutta la notte ( o il giorno). 
Mettete lo zucchero in una casseruola con i chiodi di garofano e con mezza tazza di acqua. Portate a bollore poi tuffate la zucca scolata dal liquido. Lasciate cuocere 7 o 8 minuti. Non esagerate con la cottura perchè deve rimanere croccante. Al termine invasate zucca e sciroppo in vasetti sterilizzati e capovolgete per creare il sottovuoto.
 Dura anche sei mesi.....ma a casa mia non supera mai i sei giorni!!! :-D
E' un buonissimo snack da mangiare fuori pasto senza sensi di colpa, o unito a insalate o come contorno, gustatevelo come più vi piace.....io non ho pace finchè il vasetto non finisce!



Buon 8 Marzo a tutte !!


martedì 19 febbraio 2013

Gyoza (ravioli giapponesi)


I Gyoza sono ravioli giapponesi che mi piacciono tantissimo! Facili da fare e ...da mangiare!
Il ripieno tradizionale prevede la carne di maiale, in questo caso io invece ho usato i gamberi. Potete vedere un ripieno vegetariano/vegano se andate a dare una sbirciatina da Alessandra, nonché una esecuzione perfetta!!....lei ha imparato in Giappone però!! :-)


Nella foto in alto potete vedere una versione "italianizzata" condita con gamberi saltati in padella con olio sale e una spruzzata di Brandy. Nell'altra quella più tradizionale con salsa di soia come accompagnamento o anche salsine più piccanti. Abbiate pazienza...per le dosi del ripieno vado sempre ad occhio!

Per prepararli ( circa una ventina)
300g farina 0
150g acqua calda
un pizzico di sale

Cavolo cinese ( una spanna?) o cavolo verza
un cipollotto o un porro
un pezzetto di zenzero grattugiato
due manciate di gamberi crudi
sale, pepe, salsa di soia , olio evo

Per prima cosa preparate la pasta. Mettete la farina a fontana con il sale e irrorate al centro con l'acqua calda, impastate fino ad ottenere una bella palletta morbida ed elastica. La dose precisa dell'acqua dipende da quanto assorbe la farina. Avvolgetela con pellicola e mettetela a riposare una mezz'ora.
Tritate a coltello tutti gli ingredienti, aggiustate di sale e pepe e condite con un filo d'olio e salsa di soia. Lasciate insaporire una mezz'ora.
Tirate la pasta sottile, è molto facile da tirare, è docile!
Tagliate dei dischi di circa 10 cm (io ho usato una tazza, perchè i miei coppapasta erano troppo piccoli), ma ho visto in rete dei bellissimi stampini che fanno la zigrinatura perfetta....bisogna averli assolutamente!!!
Mettete un bel cucchiaino di pasta al centro, dopo averla scolata bene dal liquido,  poi inumidite il bordo del disco con un filo d'acqua e cercate di fare le piegoline meglio che potete!! Se ne fate molti, passate con pochissimo olio un piatto sul quale li appoggerete prima di cuocerli, così non si attaccheranno!
Ora in una padella antiaderente disponete a raggiera i Gyoza, con la cresta verso l'alto, aggiungete un dito d'acqua, coprite e fate cuocere a fuoco medio 5/8 minuti; quando l'acqua sarà evaporata, scoprite, alzate la fiamma, aggiungete un filo d'olio e fateli abbrustolire un tantino sotto.
Preparate la salsa di soia ed eventualmente una salsina piccante di pomodoro al chilli e gustateveli!!




Post più vecchi